Segnalazione di maltrattamento nel Ravennate, dove 10 cani da caccia sono stati sequestrati di recente. Spaventose le loro condizioni. Per il detentore è scattata la denuncia mentre i cani si trovano temporaneamente in canile. Le guardie zoofile invitano la cittadinanza a far presente qualunque caso sospetto
Ancora un caso di animali maltrattati portato all’attenzione delle guardie zoofile d’Italia. Nel Ravennate 10 cani sono stati posti sotto sequestro. A intervenire è stata l’OIPA, l’Organizzazione internazionale protezione animali, con il Nucleo dei Carabinieri forestali di Ravenna e il Servizio veterinario dell’Usl cittadina.
I cani, prevalentemente di razza pointer di giovane età, erano denutriti e rinchiusi in gabbie in condizioni aberranti. La segnalazione giunta alle guardie zoofile dell’associazione denunciava anche la presenza di un corpo di un cane deceduto.
La sua carcassa è stata abbandonata lì, tra gli altri esemplari pelle e ossa che, abbaiando, imploravano disperatamente aiuto.
Gli animali, gravemente denutriti, versavano in uno stato pietoso essendo costretti a vivere in un contesto di forte degrado. Nei recinti erano state sistemate cucce fatiscenti inidonee a offrire un adeguato riparo, mentre gli spazi antistanti erano pieni delle deiezioni dei poveri animali. Insomma, un contesto inaccettabile dal punto di vista igienico-sanitario e molto mortificante per i quattrozampe” ha commentato Barbara Rinaldi, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ravenna e provincia.
Una detenzione incompatibile con il concetto di benessere degli animali. Eseguiti i controlli, il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali. I 10 cani sono stati trasferiti al canile di Ravenna e di Cervia, affidati alle strutture in custodia giudiziaria.
Non appena l’iter processuale si concluderà i cani potranno essere regolarmente accolti in famiglia. Guardie zoofile e volontari confidano che grazie all’adozione gli animali sequestrati inizieranno una vita degna di essere chiamata tale.
Un cane non è uno strumento per la caccia, né un passatempo frivolo, ma un animale domestico di cui prendersi cura a dovere. L’Oipa ricorda dunque l’importanza di segnalare prontamente ai nuclei attivi sul territorio nazionale eventuali situazioni poco chiare. Solo così si possono contrastare i maltrattamenti e mettere in sicurezza gli animali.
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Fonte: Oipa
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