13 cani sono stati salvati da un allevamento abbandonato in Thailandia. Si trattava di alani visibilmente denutriti e condannati a morire di fame se non fossero intervenuti prontamente alcuni volontari.
Tredici cani sono stati salvati da un allevamento abbandonato in Thailandia. Si trattava di alani visibilmente denutriti e condannati a morire di fame se non fossero intervenuti prontamente alcuni volontari.
I veterinari del Watchdog Thailand e della divisione per il benessere degli animali dell’ufficio di sviluppo zootecnico Pathum Thani, hanno salvato 13 cani prigionieri in una casa di Lat Lum Kaeo, il distretto più occidentale della provincia di Pathum Thani, nella Thailandia centrale.
La casa veniva utilizzata come allevamento da una donna che faceva accoppiare e crescere i cuccioli a scopo di lucro. Come ha dichiarato ad uno dei veterinari che hanno messo in salvo gli animali, ha dovuto però interrompere il suo “lavoro” in seguito al divorzio e ai problemi finanziari. Ora la donna dovrà affrontare le pesanti accuse di crudeltà verso gli animali.
I cani di grossa taglia, infatti, soffrivano di grave malnutrizione e vivevano in condizioni disumane. Le inquietanti foto che li ritraggono praticamente scheletrici sono state pubblicate su Facebook e hanno ottenuto moltissime condivisioni scatenando l’indignazione generale.
Le immagini hanno addirittura attirato l’attenzione di Vajiralongkorn, il re della Thailandia, che ha adottato gli animali coprendo interamente i costi dei trattamenti sanitari necessari ai 13 alani per potersi riprendere.
Questa vicenda ha avuto un lieto fine. Ma quanti altri animali nel mondo stanno soffrendo a causa dell’uomo e nell’indifferenza generale?
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Francesca Biagioli