Sai esattamente cosa fare col cane quando vai in vacanza?

Non sempre si può portare il cane in vacanza con sé, dunque come fare? Meglio lasciarlo a casa con un dogsitter o portarlo in pensione? La scelta dipende anche dal carattere del cane

Portare il cane in vacanza sì o no? È questo un dilemma che, ogni anno, puntualmente tormenta i proprietari di cani. Certo, ci sono vacanze in cui è chiaro sin dal principio che non sarà possibile portarsi dietro il cane, ma soprattutto quando si viaggia in Italia, il dubbio se portare con sé il cane viene. Tuttavia, per chi non potesse portarsi il cane in vacanza, ecco che ci sono delle valide alternative.

Cane in vacanza: lasciarlo a casa o portarlo?

Molto dipende dal carattere del cane e dal tipo di vacanza. Ci sono viaggi in cui proprio non è possibile portarsi dietro il cane, dunque la scelta appare quasi obbligata.

E ci sono anche cani che, per carattere, non tollerano di essere separati neanche mezza giornata dal proprietario.

Lasciare il cane a casa sua

Una prima opzione è lasciare il cane a casa sua con qualcuno che vada più volte al giorno a dargli da mangiare, provvedere alle sue necessità, controllare che stia bene e fargli compagnia. Ovviamente dovrà essere una persona che il cane conosce e di cui si fida. Questa opzione potrebbe non funzionare con cani molto territoriali che non fanno entrare in casa nessuno che non sia il loro proprietario.

Portare il cane da amici o famigliari

Un’alternativa è portare il cane a casa di amici o famigliari. Anche in questo caso il cane dovrà conoscerli e, anzi, sarebbe bene fare delle prove prima per controllare che il cane si trovi bene. Fare solo attenzione se nella casa ospitante ci sono già altri cani o gatti.

Portare il cane in pensione

Esistono numerose pensioni per cani in Italia. Questa può essere un’opzione valida per chi non può lasciare il cane a casa, ma non ha nessuno di fiducia a cui affidarlo. Assicuratevi di lasciare a chi gestisce la pensione tutti i vostri recapiti e il numero di telefono del veterinario curante. Se il cane mangia cibi particolari, lasciate una giusta scorta.

Molte pensioni richiedono che il cane sia vaccinato, sverminato o testato per la Giardia prima di consentire l’accesso: chiedete informazioni per tempo.

Lasciare il cane da un dogsitter

Una via di mezzo potrebbe essere quella di affidare il cane a un dogsitter. Ci sono molti dogsitter, infatti, che si offrono di tenere il cane a casa propria quando il proprietario va in vacanza. Anche in questo caso, meglio se il cane conosce per tempo il dogsitter. Ovviamente questa soluzione è realizzabile solamente con cani bravi ed educati. Se il cane, è un po’ aggressivo o non educato bene, valutate col dogsitter se sia fattibile.

Ci sono anche alcuni educatori cinofili che offrono servizio di pensione. Forse con cani un po’ più problematici potrebbe essere questa la soluzione migliore.

Consigli quando si porta il cane in vacanza con sé

Qualche piccolo consiglio quando si parte in vacanza con il cane:

  • fargli fare un check-up veterinario prima della partenza
  • informarsi se servano vaccinazioni o profilassi antiparassitarie particolari (LEGGI anche: Collari antiparassitari per cani, i rimedi naturali sono davvero efficaci? La risposta dei veterinari)
  • per chi va in vacanza in aereo col cane, assicurarsi in precedenza che il cane possa viaggiare in cabina, che trasportino adottare, che vaccinazioni sono richieste e se serva il certificato di buona salute (onde evitare di trovarsi a 5 minuti dall’imbarco e scoprire che quel certificato di buona salute che il veterinario aveva consigliato di fare, e che il proprietario aveva dichiarato non servisse, serviva effettivamente, con l’ovvio risultato di dover chiamare disperati il veterinario per chiedergli di fare al volo un certificato)
  • per chi va in vacanza in treno col cane, ricordatevi che sia Trenitalia che Italo hanno precise regole da seguire
  • assicurarsi che l’hotel, il campeggio o l’appartamento accettino i cani e siano messi in sicurezza per loro
  • portarsi dietro congrua scorta di cibo (non è detto che anche nel luogo di vacanza troverete le stesse marche di croccantini a cui il cane è abituato) e di medicinali nel caso il cane soffra di qualche patologia
  • portarsi dietro dei medicinali per eventuali problematiche come vomito, diarrea, tosse, dermatiti…
  • controllare quale sia il veterinario più vicino alla zona di vacanza

Il cane soffre quando andiamo in vacanza?

Molti proprietari si chiedono se il cane soffre quando i suoi umani vanno via in vacanza. Anche qui dipende dal carattere del cane. Ci sono cani che vengono lasciati a parenti, amici, dogsitter, educatori o pensioni ed è come se andassero anche loro in vacanza. Ci sono invece cani che un po’ si “deprimono” lontani dal proprio umano. In quest’ultimo caso sarebbe bene abituare il cane a piccoli periodi di assenza del genere già durante l’anno.

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