Rubato oltre 6 anni fa questo cagnolino ha ritrovato il suo proprietario (grazie al microchip)

Dopo 6 lunghissimi anni un proprietario ha potuto riabbracciare il suo migliore amico a quattro zampe grazie al microchip e alla polizia, che ha sequestrato l'animale. Il cane era stato rubato tempo fa e ritrovato a oltre 4 ore di macchina dalla città in cui viveva

Sono trascorsi anni da quando Little Buddy, un piccolo simil Jack Russell Terrier è stato rubato dalla sua abitazione alle porte di Springfield, Missouri, Stati Uniti. Il suo proprietario non ha mai smesso di cercarlo con ogni mezzo a sua disposizione, ma più il tempo passava e più la speranza di ritrovarlo si affievoliva.

Qualche giorno fa, però, dopo oltre 6 anni le cose hanno preso una piega totalmente diversa. Secondo quanto riferito dal canale ufficiale della città di Raytown, un cane era stato sequestrato dagli agenti di polizia del centro abitato, a oltre 4 ore di macchina da Springfield.

L’animale era stato affidato temporaneamente al rifugio Midwest Animal Resq. I volontari si erano resi subito conto che il cane proveniva da una realtà familiare. Era sano, socievole e naturalmente un po’ spaventato. La presenza del microchip ha confermato quanto si credeva.

La polizia ha provato a mettersi in contatto con il proprietario, ma inizialmente non è stato facile. L’uomo credeva infatti che qualcuno gli stesse facendo uno scherzo di pessimo gusto, essendo in moltissimi a conoscenza dello smarrimento del suo cane.

Dopo che lo staff del rifugio ha parlato personalmente con il proprietario, questo non riusciva a crederci e si è messo in macchina per raggiungere Raytown e incontrare il suo Little Buddy. Il cane ha riconosciuto immediatamente il suo amico umano e non appena si sono rincontrati, tutto il tempo in cui sono stati lontani è divenuto solo un vecchio ricordo.

Little Buddy è andato dritto dal suo papà umano e la sua piccola coda ha iniziato a muoversi così velocemente! Non appena lo ha annusato bene e ha sentito la sua voce, ha subito iniziato a leccargli la faccia. A quel punto, nessuno è riuscito a trattenere le lacrime, ha raccontato Erin Morse, fondatrice di Midwest Animal Resq.

Little Buddy era stato rubato, secondo quanto denunciato dal proprietario, e chi deve averlo trovato in strada o riaffidato in seguito evidentemente non ha mai controllato se l’animale fosse o meno microchippato. Come questa bellissima storia a lieto fine ci ricorda, il microchip non è solo un obbligo, ma uno strumento per proteggere i nostri amati animali.

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Fonte: Midwest Animal Resq/Facebook

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