La risonanza magnetica di un carlino diventa virale, sembra buffa e simpatica ma purtroppo nasconde una terribile verità.
“Il carlino di un amico è andato dal veterinario“, ha scritto il comico americano Andy Richter su Twitter dopo aver pubblicato la foto della risonanza magnetica di un carlino, che nel giro di breve è diventata virale con più di 130.000 like e moltissime condivisioni.
Dopo che il tweet ha conquistato i social, Andy ha pubblicato un aggiornamento per far sapere a tutti che “il carlino ha ottenuto un certificato di buona salute e si è lasciato conquistare dalla fama.”
Ad aver reso l’immagine virale è senz’altro stato l’aspetto buffo del carlino visto da una prospettiva insolita, con degli occhi enormi e il muso ancora più sporgente di quanto appaia normalmente, caratteristica dovuta alla brachicefalia, condizione caratterizzata da uno sviluppo anomalo del cranio, più largo che lungo.
Tutto simpatico se non fosse che la particolarità di questa razza è dovuta all’essere umano che, nel corso del tempo, l’ha trasformata a suo piacimento affinché assomigliasse ai bambini, pensando così di renderla più bella. Peccato che l’aspetto carino dell’animale non sia affatto positivo per la sua salute, come ha sottolineato il veterinario Rory Cowlam all’Independent:
“Attraverso la selezione umana, li abbiamo allevati per assomigliare più a un bambino umano perché lo troviamo carino. Ma sfortunatamente quell’aspetto carino non è molto buono per l’animale.”
E in effetti tra i tanti utenti che hanno commentato l’immagine, oltre a quelli che l’hanno trovata adorabile, ce ne sono stati altri che l’hanno giudicata terrificante.
Che piaccia o meno esteticamente, purtroppo il carlino appare così a causa di anni di allevamento selettivo che ha reso la sua razza particolarmente fragile a livello di salute. Come altri cani brachicefali, per esempio il bulldog, il boxer, il bull terrier, il pechinese, il carlino soffre di problemi respiratori, problemi agli occhi dovuti all’eccesso di pelle intorno ai bulbi oculari, inclinazione alle allergie, problemi alla schiena, epilessia, sindromi gastroenteriche, patologie neurologiche, disfunzioni al parto.
Insomma, è bello e ricercato ma a caro prezzo! Ne vale davvero la pena?
My friend’s pug went to the vet pic.twitter.com/kP4r5o4ZOQ
— Andy Richter (@AndyRichter) December 17, 2019
Perché non comprare un carlino
Come dicevamo, la particolare fisionomia del carlino è dovuta all’intervento umano sulla genetica di questo cane, un intervento pericoloso per la sua salute che tuttavia continua a essere praticato a causa dell’enorme richiesta del mercato.
Ecco tutti i problemi di cui soffre questa razza, che dovrebbero convincerci a rinunciarvi, così da non alimentare gli allevamenti, sempre più numerosi:
- disturbi agli occhi e difficoltà a chiudere le palpebre, dovuti alla testa appiattita e alla forma pronunciata degli occhi;
- dermatiti e allergie dovute ai funghi che proliferano meglio tra le pieghe della pelle tipica del carlino;
- difficoltà respiratorie dovute alle narici piccole, che si devono sempre al caratteristico muso corto e appiattito;
- problemi muscoloscheletrici dovuta alla piccola taglia del cane, forzata dall’allevamento selettivo;
- difficoltà di bilanciamento della temperatura corporea a causa del naso piatto;
- difficoltà al momento del parto dovute alla testa grande e sproporzionata rispetto al corpo.
Meglio quindi non acquistare i carlini e semmai adottare quelli abbandonati nei canili.
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