Il rifugio per cani in sedia a rotelle di Chon Buri, in Thailandia

Dal 2011 Michael J. Baines, uno chef svedese che vive in Thailandia, ha aperto un rifugio per cani di strada, tanti dei quali sono paralizzati

‘L’uomo che salva i cani’. Così è conosciuto Michael J. Baines, uno chef svedese che vive in Thailandia e che già da diversi anni ha aperto un rifugio per animali in modo da salvare alcuni degli oltre 800mila tra cani e gatti che vivono in strada in questo paese asiatico. Tra di loro anche tanti cani feriti, malati o paralizzati.

Il rifugio per animali di strada ha iniziato a funzionare già nel 2011 ma Michael ha fatto di più, nel 2019 ha deciso di aprire una clinica veterinaria e di riabilitazione dove sono già stati curati centinaia di cani.

Il rifugio che si trova nella provincia di Chon Buri, nella Thailandia dell’Est, si prende cura di quasi un centinaio di cani con disabilità, dando loro la possibilità di spostarsi nuovamente con l’ausilio di supporti appositamente studiati per loro. Inoltre, la clinica veterinaria consente ad alcuni di questi animali di recuperare parte della mobilità perduta, migliorando notevolmente la loro qualità di vita.

Molti di questi cani hanno perso le zampe posteriori, spesso a causa di un incidenti, ma sono in grado di adattarsi velocemente al “carrellino” che i volontari posizionano in modo che possano riprendere a camminare e correre.

 

Secondo Michael, la cultura thailandese non è abituata ad essere solidale con gli animali di strada, che spesso sono sinonimo di malattia o motivo di conflitto tra le persone. Lo chef ha deciso prima di aiutare cani e gatti direttamente in strada dandogli da mangiare ma poi ha iniziato a raccoglierli con la sua auto per le strade della Thailandia e ha aperto il vero e proprio rifugio.

Nel tempo però anche tanti residenti hanno appoggiato il progetto diventando volontari, adottando uno o più cani o collaborando con delle donazioni.

Ora però, a causa del covid, le donazioni sono di molto calate e Michael è preoccupato di non riuscire ad accogliere e i curare tutti gli animali che vorrebbe. Attualmente nel rifugio vivono circa 300 cani ma tanti altri sono in attesa di essere recuperati dalla strada.

Chi volesse fare una donazione a questo bel progetto, può farlo direttamente dalla pagina facebook del rifugio “The man that rescues dogs“.

Fonti: The man that rescues dogs / Facebook

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