Questo è il miglior cane d’America, è una Bulldog inglese (e non c’è proprio nulla da festeggiare)

Una giovane esemplare di Bulldog inglese di nome Star ha da pochissimo vinto un prestigioso titolo nazionale nel corso della competizione organizzata dall'American Kennel Club. Questa, però, non è affatto una buona notizia e ti spieghiamo perché

Tenera, goffa e sorridente sul palco, al fianco del proprio conduttore. Appare così Star, un esemplare femmina di Bulldog inglese vincitore del 22° concorso nazionale Best in Show, organizzato dall’American Kennel Club, la più importante federazione di cani di razza degli Stati Uniti.

All’Orange County Convention Center di Orlando, Florida, Star ha trionfato su altri 5.300 cani, ottenendo il titolo di America’s National Champion, campione nazionale d’America nel weekend dello scorso 17-18 dicembre 2022.

https://www.facebook.com/AmericanKennelClub/videos/722000319190010

Trepidazione nell’attesa del verdetto e poi una marea di applausi. Star, di soli 3 anni e mezzo, ha conquistato la giuria e battuto i suoi avversari in finale. Tra questi vi erano un Pastore tedesco di nome Mercedes e uno Schnauzer chiamato Bogart.

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La famiglia ha esultato, sapendo che la piccola Star sarebbe stata destinata a grandi cose. Ma la notizia dovrebbe farci fare i salti di gioia? No, per nulla, come non dovrebbe farci sorridere la proclamazione di Winston, il primo Bulldog francese a vincere il National Dog Show negli Usa.

Non parliamo di giudizi soggettivi bensì della controversa selezione dei cani brachicefali, a cui appartengono i Bulldog come anche i  Carlini, gli Shi Tzu e molti altri cani di razza. L’aspetto di questi cani viene stravolto all’inverosimile unicamente per fini estetici.

La conseguenza sono patologie e condizioni che provocano negli animali sofferenze inaudite, li condannano a una vita tortuosa e li espongono a rischi maggiori rispetto ai loro simili. Un esempio è rappresentato dalla deformazione delle ossa craniche, dal muso schiacciato tanto richiesto. Questo li predispone alla cosiddetta sindrome BAOS bracicefalica delle prime vie aeree che non comporta solo problemi respiratori quanto sincopi, colpo di calore senza attività fisica, reflusso gastroesofageo.

I veterinari sono i primi a dirlo. Proprio per questo in Norvegia si è deciso di dichiarare illegali gli allevamenti di Bulldog inglesi e Cavalier King Charles Spaniel.

Nel Regno Unito ha fatto scalpore la storia di una cucciola di Bulldog, sottoposta a una serie di operazioni solamente per poter respirare. Di recente alcuni negozi di animali hanno ammesso all’associazione di PETA di conoscere i retroscena della selezione genetica di alcune razze di cane. Anche loro desidererebbero, in fondo, che le famiglie ne fossero a conoscenza.

Ma in questa competizione la sofferenza è passata in secondo piano.

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Fonte: AKC

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