Studi scientifici hanno dimostrato quali cani brachicefali siano i più predisposti a soffrire di disturbi a differenza di altre razze canine considerate più sane. Queste sono le più a rischio secondo i veterinari
Sono tra le razze di cane più popolari in quasi ogni Paese del mondo, ma sono anche i più esposti a seri problemi di salute. I cani brachicefali hanno da sempre destato una costante preoccupazione nei veterinari e negli studiosi per via della loro selezione spinta all’estremo.
Questi cani dal muso schiacciato hanno una vita tutt’altro che facile e le continue ricerche volte a indagare i rischi e le problematiche di cui questi animali da compagnia soffrono non fanno che confermare quanto la loro salute differisca da quella dei loro simili.
Delle principali razze di cani brachicefali due sono quelle che vengono considerate atipiche dal punto di vista medico. A rivelarlo due differenti studi scientifici condotti entrambi dal Royal Veterinary College di Londra e apparsi sulla rivista Canine Medicine and Genetics.
Per i ricercatori del prestigioso centro londinese i Bulldog francesi e i Carlini sono le razze più predisposte anche solo per i disturbi più comuni. Nel primo studio dal titolo French Bulldogs differ to other dogs in the UK in propensity for many common disorders: a VetCompass study, il team guidato dal professor Dan G. O’Neill ha riscontrato una “ultra-predisposizione con preoccupanti probabilità più alte nei Bulldog francesi”.
Nel corso del 2016 sono stati esaminati i dati clinici del programma VetCompass di una coorte di 905.544 cani, di cui 2.781 Bulldog francesi e 21.850 cani di razza. Le analisi hanno mostrato come ai Bulldog francesi fosse associato un rischio che va dal 25,6% al 46,5% di sviluppare disturbi specifici rispetto ad altre razze canine.
Tra i disturbi si menzionano stenosi delle narici, sindrome brachicefalica ostruttiva delle vie aeree o BAOS, secrezione auricolare, dermatite nelle pieghe cutanee e difficoltà nel parto, rispettivamente 42, 31, 14, 11, 9 volte superiori nei Bulldog francesi.
Molte di queste predisposizioni sono strettamente associate agli estremi conformazionali che definiscono la razza Bulldog francese, sottolineano gli esperti.
Come i Bulldog francesi, anche i Carlini possono essere soggetti a malattie più o meno gravi. Nel secondo studio, Health of Pug dogs in the UK: disorder predispositions and protections, ci è si è focalizzati invece su questa razza utilizzando un campione di 4308 Carlini
Come riferimento sono stati presi 40 disturbi comuni. Per i Carlini il rischio di soffrire di questi variava dal 17,5% al 57,5% ed era rispettivamente 51, 53 e 13 volte superiori rispetto ad altri cani di razza circa sindromi ostruttive respiratorie, stenosi delle narici e ulcere della cornea.
I profili di salute molto diversi tra i Carlini e altri cani nel Regno Unito suggeriscono che il Carlino si è discostato a tal punto dalle razze canine tradizionali che non può più essere considerato un cane tipico dal punto di vista della salute, precisano i ricercatori.
Lo scorso anno avevamo assistito a una sentenza storica in Norvegia con il divieto di allevare Bulldog inglesi e Cavalier King Charles. Fermare questo business ormai incontrollato dovrebbe essere un dovere di ciascun Paese. Da tempo i veterinari firmano appelli contro l’allevamento di questi cani e chiedono, inascoltati, di rivedere gli standard di queste razze.
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