Questa cucciola di Volpino di Pomerania assomiglia a un leone, ma dietro al suo aspetto si nasconde una storia molto triste

Francoforte, Germania: sotto l'aspetto di una piccola di Volpino di Pomerania di nemmeno 3 mesi si nasconde una storia spaventosa che l'ha segnata nel profondo. Molti cuccioli di razza condividono lo stesso destino sin da quando vengono al mondo

Si chiama Lissa, ha pochi mesi ed è un esemplare di Zwergspitz, Volpino di Pomerania. A prima vista si potrebbe dire che ricorda molto di più un adorabile leoncino in miniatura piuttosto che un cane di taglia piccola. Ma cosa si nasconde dietro a quegli occhietti timidi e a quella soffice “criniera”? Tanta paura e tanta sofferenza.

La triste storia di Lissa inizia quando è stata importata illegalmente in Germania appena nata. Da allora ha dovuto scontare un periodo di quarantena per la rabbia, tutta sola. Successivamente è stata trasferita nel rifugio della Tierschutzverein Frankfurt am Main, Francoforte, dove lo staff sta provando a insegnarle a vivere da cucciolo.

Non conosce il mondo esterno, non sa cosa significhi essere un cane. Trema alla vista delle persone, i rumori troppo forti le mettono angoscia. I movimenti improvvisi la spaventano, anche se sono quelli dei suoi stessi simili. Quanto dolore deve aver conosciuto.

Lissa

@Tierschutzverein Frankfurt am Main und Umgebung

Quanto al suo aspetto e al suo stato di salute, invece, si teme che Lissa possa essere affetta da idrocefalo. L’idrocefalo è una patologia congenita o acquisita dove “il Liquido Cefalo Rachidiano (LCR) si accumula nel sistema ventricolare, dilatandolo. Ciò provoca un aumento della pressione intracranica seguito da danno cerebrale” spiegano i veterinari.

L’idrocefalo colpisce in prevalenza cani brachicefali e di piccola taglia e può manifestarsi con ossa craniche deformate o segni neurologi che a seconda della gravità possono includere deficit motorio, difficoltà respiratorie, cecità.

Lissa dovrà essere seguita dal punto di vista medico ipotizzando un’intervento oltre che comportamentale. Lo staff della Tierschutzverein Frankfurt am Main vuole aiutarla a superare i suoi traumi e sta cercando la famiglia ideale per lei. L’associazione ha lanciato un appello per la sua adozione e si è detta disponibile a fornire tutti consigli per la sua gestione.

Le richieste saranno valutate scrupolosamente per dare a Lissa la migliore sistemazione possibile. Lei, come tanti altri cuccioli, malati, allontanati prematuramente dalle loro mamme, è l’ennesima vittima del commercio illegale di cani di razza, uno sporco giro di affari e di vite.

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