Inaccettabile proposta del PM: il caso Aron potrebbe essere archiviato, ma il pitbull dato alle fiamme a Palermo dal suo detentore merita giustizia. Ci deve essere il processo per condannare l'uomo che ha ucciso brutalmente il povero animale
La tremenda vicenda di Aron, pitbull legato a un palo e dato alle fiamme dal suo detentore, ha scosso l’Italia intera. Centinaia di attivisti e comuni cittadini si sono riversati nelle strade al grido di “giustizia per Aron”.
Quella giustizia, forse, non ci sarà mai. Il Pubblico Ministero ha infatti notificato la richiesta di archiviazione del procedimento penale nei confronti del proprietario del cane.
Immediata la reazione da parte delle sigle animaliste, che si dicono profondamente ingegnate per questa possibilità. È in particolare la LAV, Lega Anti Vivisezione, a esprimere tutto il suo dissenso.
L’associazione si era fatta carico delle spese mediche di Aron, affidandolo alle cure dei veterinari di una clinica locale. Malgrado l’intervento, Aron è morto dopo giorni e ore di agonia. Le sue lesioni erano troppo gravi.
La LAV non resterà a guardare che questo caso finisca nel dimenticatoio, come la richiesta inascoltata presentata al sindaco di Palermo affinché emanasse un’ordinanza con il divieto di detenzione di animali per l’uomo che ha ucciso Aron.
La richiesta di archiviazione del procedimento per un caso di maltrattamento e uccisione di tale efferatezza è inaccettabile e ci indigna la decisione del pubblico ministero. Ci prepariamo a presentare l’opposizione” ha dichiarato Alessandra Ferrari, Responsabile Area Animali Familiari LAV.
L’associazione intende rivolgersi anche al Procuratore Capo della Repubblica di Palermo De
Lucia per un incontro. Da pochissimo è stato creato un pool di magistrate contro il maltrattamento degli animali.
Il caso di Aron ne è di esempio, configurandosi come un grave maltrattamento. Ma queste crudeltà vanno punite per legge, non archiviate. Ci deve essere un processo e il proprietario di Aron deve pagare per quanto ha fatto a quel povero cane.
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Fonte: LAV
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