Che carattere ha il Pitbull? Come educarne uno e cosa sapere? Perché molti esemplari di questa razza sono aggressivi? Scopriamo la sua vera personalità e tutte le cose importanti da conoscere qualora si voglia adottare un cane di razza Pitbull
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Il PitBull o American Pit Bull terrier è un cane energico, leale e possente. Per via della sua muscolatura e di quello che tristemente si sente in giro, negli anni il quattrozampe ha acquistato una fama tutt’altro che positiva.
Dietro quell’aspetto che può sembrare minaccioso, in gran parte volutamente ampliato dall’uomo, si nasconde tantissima dolcezza e una forza sorprendente che va ben incanalata per apprezzare al massimo questa splendida razza.
Oggi il Pitbull viene scelto dalle famiglie come animale da compagnia, ma anche come cane da guardia per proteggere le abitazioni e tenere lontano i malintenzionati.
Ma che carattere ha realmente il Pitbull? Perché questo cane è considerato pericoloso? Come prendersi cura di un Pitbull? Conosciamo approfonditamente la razza. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul Pitbull o American Pit Bull terrier.
Quali sono le origini del Pitbull?
L’attuale PitBull sembrerebbe essere un incrocio tra l’Old English Terrier e l’Old Bulldog, due razze di origini inglesi. Si ritiene che gli “antenati” del Pit Bull nel 1800 siano stati utilizzati in Europa come cani da lavoro.
Successivamente, però, questi cani furono addestrati per i combattimenti, un passatempo che piaceva molto agli Inglesi dell’epoca. Il termine “pit” in inglese vuol dire proprio arena, ovvero il luogo in cui si svolgevano questi cruenti spettacoli che sappiamo purtroppo non essere ancora finiti continuando nell’illegalità un po’ in tutto il mondo.
È proprio da qui che la percezione di questi cani è completamente cambiata ed è stata erroneamente associata ad un presunta pericolosità dell’animale in sé.
Tra gli anni 1980-90 negli Stati Uniti è stata redatta addirittura una legislazione specifica che proibiva alle famiglie di allevare dei Pitbull a causa della loro “natura intrinsecamente aggressiva e pericolosa”.
In questo periodo i funzionari pubblici controllavano e prelevavano i cani che si trovavano nelle famiglie, anche se non avevano mai dato alcun segno di pericolosità. Per un certo periodo anche in Italia i Pitbull sono stati inseriti nella lista di razze pericolose per l’uomo.
Sono anni ormai che tanti proprietari e persone amanti dei Pitbull si battono per cancellare questa sorta di marchio affisso su un cane la cui responsabilità è solo quella di essersi fidato (e continua a farlo) dell’uomo.
La sua resta comunque una razza particolare, riconosciuta come tale solo dalla federazione inglese UKC (United Kennel Club) e dalla ADBA (American Dog Breeders Association) con standard per giunta diversi tra loro.
In Italia, invece, la FCI (Federazione Cinologica Internazionale) e l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) non hanno inserito il Pitbull tra l’elenco delle razze.
Com’è fatto il Pitbull?
Il Pitbull è un cane di taglia media, molto forte, dalla muscolatura compatta e dal portamento molto fiero, agile e veloce.
La sua struttura è un po’ quadrata, la testa è di forma cuneiforme e nel muso spicca la sua mandibola ben sviluppata poggiata su un collo possente. Gli occhi sono rotondi e le orecchie normalmente non molto lunghe. Spesso queste vengono purtroppo tagliate.
Il manto può essere di diversi colori ma sempre molto compatto, ruvido e a pelo corto. Il Pitbull ha generalmente un’altezza compresa tra i 46 e i 54 cm per i maschi e tra i 41 e 51 cm per le femmine. Il peso invece oscilla tra i 16 ed i 27 kg per i maschi e tra i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Ricapitolando, ecco alcune caratteristiche del Pitbull sono:
• Taglia media
• Forte
• Muscoloso
• Portamento fiero
• Struttura quadrata
• Mandibola ben sviluppata
• Collo possente
• Orecchie non lunghe che spesso vengono tagliate
• Manto compatto e ruvido di diversi colori
• Altezza tra i 46 e i 54 cm nei maschi, tra i 41 e 51 cm per le femmine
• Peso tra i 16 ed i 27 kg per i maschi e tra i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Com’è il carattere di un Pitbull?
Il PitBull è un cane coraggioso, dolce, amichevole, fedele al proprietario. Se ben educato fin da cucciolo, in un ambiente adatto a lui e seguendo le sue esigenze, si presta anche ad essere un cane di famiglia, perfetto anche per i bambini.
Il Pitbull è un cane sensibile e, anche per questo, va educato in maniera coerente e salda. Questo cane può sorprendere con la sua personalità gentile, attenta, carismatica. Si tratta infine di un cane che regge molto bene lo stress fisico e mentale, molto intelligente, ma un po’ ostinato e dominante.
A discapito della sua fama, la razza Pitbull viene scelta per pet Therapy ad esempio per aiutare le persone affette da autismo. Ciò avviene soprattutto negli Stati Uniti.
Ricapitolando il Pitbull è:
- Dolce
- Affettuoso
- Fedele
- Coraggioso
- Forte
- Può reggere bene lo stress fisico e mentale
- Intelligente
- Testardo
- Dominante
Come mai i Pitbull sono così aggressivi?
Come abbiamo già detto, il fatto che il Pitbull sia aggressivo è un luogo comune assolutamente da smentire. Quando sentiamo parlare di Pitbull che hanno attaccato delle persone, il più delle volte il loro comportamento è da imputare ad una potenziale aggressività spesso incentivata anche dal proprietario.
Quest’ultimo servendosi del cane come protezione l’ha probabilmente addestrato ad agire e a reagire con queste modalità. La situazione può poi sfuggire di mano. Moltissimo dipende dall’ambiente in cui il cane crede e da come cresce qui.
Cani di questa razza allevati in ambienti emotivamente stabili ed affettuosi hanno la possibilità di sviluppare il loro vero carattere dolce e amorevole, proprio come quello di altri amici a quattro zampe.
Ovviamente se il Pitbull si trova invece a dover vivere in un ambiente violento sarà sicuramente più incline a ripetere ciò che ha visto sviluppando dunque una certa aggressività. Ciò non è una caratteristica del Pitbull, ovviamente è valido anche per altre razze di cani.
Come educare e farsi obbedire da un Pitbull
Il Pitbull è un cane che deve essere educato fin da piccolo e che ha bisogno di qualcuno che possa dedicargli del tempo libero a sufficienza per farlo uscire, correre e giocare all’aperto. Per questa razza in particolare si richiede un’educazione ferma, che dia sicurezza all’animale.
Il Pitbull non è un cane adatto a tutti. Specialmente chi è alle prese con la prima esperienza in fatto di animali dovrebbe essere consapevole che questa razza va seguita con attenzione.
Per educare un Pitbull è importantissimo lavorare sulla socializzazione sin da cucciolo. Il cane deve interagire con i suoi simili, conoscere ambienti nuovi e stimoli nuovi sotto la supervisione del suo proprietario.
Per il Pitbull (ma anche per altri cani) il proprietario deve essere una guida, il leader del gruppo. Così il cane sa a chi obbedire. È fondamentale che il concetto sia chiaro per evitare che il Pitbull prenda il sopravvento e, confuso, non riesca a gestire l’intero carico.
Accanto alla socializzazione non deve mai mancare la coerenza dei comandi e la costanza dell’allenamento. Per far sì che il cane obbedisca, le richieste vanno formulate con chiarezza facendo attenzione al linguaggio del corpo. No a comportamenti aggressivi o intimidatori.
Ogni risultato va premiato con un biscotto o del cibo in generale. Lavorando con costanza si ottenere raggiungere i traguardi prefissati, anche per i Pitbull adulti.
All’educazione deve seguire il giusto movimento. Il Pitbull è cane molto muscoloso e potente e deve poter liberare la propria energia e non stare sempre chiuso tra quattro mura domestiche.
Quanto mangia un Pitbull?
Dato il suo fisico forte, il Pitbull ha bisogno di mangiare a sufficienza e di seguire un’alimentazione equilibrata. Solitamente si considerano 10 grammi per ogni kg di peso del cane.
Va tenuto presente che i cuccioli necessitano una dieta differente, adeguata al loro sviluppo. Anche i pasti devono essere più frequenti. È sempre bene stabilire con il proprio veterinario di fiducia quali alimenti preferire in modo da evitare carenze nutrizionali.
Una alimentazione bilanciata eviterà anche che il Pitbull ingrassi troppo. I Pitbull tenuti in casa, infatti, tendono ad eccedere con il cibo e quindi ad aumentare di peso esponendosi maggiormente ad alcune malattie.
Come curare un Pitbull?
Per curare un Pitbull il proprietario deve fargli seguire una alimentazione bilanciata, come abbiamo visto, provvedere al mantenimento, alla toelettatura e dedicargli tempo a sufficienza.
Generalmente, il Pitbull non è un cane che richiede molte cure già a partire dalla toelettatura. Dato che si tratta di un cane a pelo corto, il manto va spazzolato di tanto in tanto per rimuovere eventuale sporcizia.
I controlli dal veterinario devono essere regolari per poter avere un quadro chiaro della salute dell’animale. Compagnia e giochi sono molto importanti. Il cane ha bisogno di passare del tempo con il proprietario a cui si affeziona molto.
Meglio evitare quindi di prendere un Pitbull come questo se poi non si ha la possibilità di dedicargli le giuste attenzioni. Questo è un concetto che vale per qualunque animale.
Come sono i Pitbull con i bambini?
I Pitbull sono cani dotati di spiccata sensibilità verso persone e bambini. Possono andare d’amore e d’accordo con i bambini se crescono assieme e se hanno ricevuto una buona educazione di base. La supervisione degli adulti non può però mancare.
Il cane non deve percepire i piccoli come una minaccia. In tal senso è opportuno che anche i bimbi sappiano comportarsi bene alla presenza dell’animale. Se si adotta un Pitbull cucciolo, il consiglio è di far interagire da subito bimbi e quattrozampe.
Se il cane è adulto e i bambini più grandi, è meglio procedere gradualmente e pur sempre in maniera rispettosa. Se il Pitbull appare impaurito o infastidito, forzarlo non è un’opzione. Con il tempo, imparerà a superare le sue paure.
Anche con i bambini i Pitbull sanno essere dolcissimi e pronti a dare la vita per proteggerli. Così ha fatto Zeus, il pitbull eroe morto per salvare due piccini da un serpente velenoso.
Quanti anni vive un Pitbull?
Il Pitbull è un cane con una aspettativa di vita compresa tra gli 8 e i 15 anni. Il cane non è soggetto a particolari malattie e, vista la sua prestanza fisica, generalmente gode di ottima salute.
È bene comunque sottoporlo a tutti i controlli di routine e alla profilassi contro zecche o pulci. Necessita inoltre della cura preventiva per la Filariosi Cardio Polmonare.
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Che differenza c’è tra un Pitbull e un Amstaff?
Pitbull e American Staffordshire Terrier o Amstaff si assomigliano moltissimo, tant’è che anche agli occhi di un esperto appare difficile capire quale razza si ha davanti. Le differenze, però, ci sono. I due cani hanno una struttura diversa.
Entrambi muscolosi, il Pitbull è più longilineo mentre l’Amstaff si presenta sicuramente più robusto, massiccio e poco più basso a un primo sguardo.
Uno dei tratti distintivi più significativi è comunque il colore del naso che per l’Amstaff è definitivamente nero, come sottolinea l’AKC. Per il Pitbull è ammesso di qualunque colorazione. Molto famosi sono, ad esempio, i Pitbull Red Nose.
Per quanto si sa, American Staffordshire Terrier e American Pit Bull terrier sono parenti quasi diretti; da qui la loro somiglianza marcata.
Quanti tipi di Pitbull esistono?
Dato che non tutti gli istituti di cinofilia riconoscono il Pitbull come razza, si parla di più tipi o varianti di Pitbull. Questi vengono distinti sulla base della colorazione del manto. Tra gli appassionati della razza i più famosi sono il Pitbull Red Nose e il Pitbull Blue Nose.
Come adottare un Pitbull?
Anche se il vostro sogno è avere un Pitbull, vi consigliamo di non acquistarlo, ma di adottarlo. Spesso erroneamente si crede che non sia possibile avere in adozione un cane di razza. In realtà non è così, dato che esistono diversi motivi per cui le persone abbandonano questi e altri cani.
Fortunatamente esistono dei “Rescue center” generici o dedicati specificatamente ad una razza che raccolgono i cani rimasti soli e cercano loro una nuova famiglia. Nel caso del Pitbull, ad esempio, vi segnaliamo il gruppo Facebook Pitbull&Amstaff dove è possibile adottare cani di questa razza o incroci.
Il parere della veterinaria
Abbiamo chiesto a Patrizia Sauria, veterinaria, di darci qualche indicazione utile per prenderci cura al meglio di un Pitbull. Ecco cosa ci ha detto:
“Quando si sente parlare di Pitbull non è raro un diretto collegamento mentale ‘cane pericoloso’, un po’ per gli episodi di cronaca che molto spesso si sono verificati e che vede loro come protagonisti, un po’ (e soprattutto) per l’azione mediatica che ne deriva. Ma sono veramente dei cani ‘killer’ come ormai sono stati etichettati? Il Pitbull è un cane molto intelligente, a volte testardo e competitivo, ma è anche molto socievole con l’uomo, sensibile e paziente nei confronti dei bambini; possiede una notevole resistenza sia fisica che psicologica, ed anche per questo motivo viene utilizzato anche nella pet-teraphy (e se non fosse un cane abbastanza equilibrato come potrebbe essere possibile questo impiego?). La sua forte indole è dovuta ad anni di selezione ed all’impiego che ne veniva fatto: veniva utilizzato come cane da combattimento”.
Tutti possono prendersi cura di un Pitbull?
“Il punto cruciale è sempre lo stesso: quanto una persona è in grado di gestire un certo tipo di cane. È fondamentale quando si decide di adottare un animale informarsi rispetto alle sue caratteristiche e alle sue esigenze, a maggior ragione per alcune razze, come nel caso del Pitbull; è fondamentale saper educare nel miglior modo possibile il proprio cane, comunque sempre nel rispetto della sua natura. Nel caso di questa razza bisogna avere polso e cominciare fin da quando sono cuccioli, non istigarli alla competizione e all’aggressività (anche solo con frasi del genere “Attacca attacca” o il tiro della corda, anche per semplice gioco); è inoltre importante la socializzazione fin da quando sono piccoli, con persone ma anche con cospecifici. Cani di questo genere sono, purtroppo, spesso tenuti come cani da guardia, quindi è naturale che maturino una certa diffidenza nei confronti di estranei o siano sempre sul “chi va là”, ma l’aggressività che può manifestare è dovuta al lavoro che gli è stato insegnato di compiere, quello di difendere il proprio territorio. Bisogna sottolineare più e più volte che non è un cane aggressivo in sé, il pericolo sta solo nelle mani di chi lo adotta; troppo spesso purtroppo vengono scelti e addestrati ad essere aggressivi. Non sono più mordaci di tanti altri cani, uno yorkshire potrebbe esserlo anche molto di più, ma naturalmente sono i danni del morso ad essere più ingenti, solo per la sua maggiore stazza fisica e la sua forza. Sono quindi animali affidabili, ma sicuramente non adatti a tutti (e questo sicuramente anche nel bene del cane stesso). Sono quindi cani che si adattano bene alla famiglia, come abbiamo precedentemente detto, non rappresentano alcun pericolo nemmeno per i bambini, anzi, spesso subiscono (tiro della coda, delle orecchie, sali e scendi dalla groppa) senza emettere un solo abbaio, ma è comunque tassativa la vostra costante presenza e naturalmente è importante educare i bambini al rispetto dell’animale”.
Di cosa ha bisogno un Pitbull?
“È un cane che ama stare a stretto contatto con il proprio proprietario, ma questo non significa sempre tra le quattro mura domestiche: ha bisogno di muoversi, di giocare, di uscire all’aria aperta. Non ha bisogno di particolari cure, se non quelle di base valide per tutte le razze (vaccinazione, profilassi contro pulci e zecche, parassiti gastrointestinali e filariosi cardiopolmonare); l’alimentazione deve essere equilibrata e la dose giornaliera di cibo deve essere suddivisa almeno in 2 pasti (mattina e sera). È un cane che tende ad ingrassare, quindi non bisogna eccedere con le dosi e allo stesso tempo è importante dar spazio all’attività fisica”.
10 cose da sapere sul Pitbull
Riassumiamo la storia, il carattere e i tratti di questo cane. Ecco 10 cose da sapere sul Pitbull:
Nasce come cane da combattimento
Il Pitbull o Pit Bull è una razza selezionata in America prima come cane da lavoro e successivamente come cane da combattimento. Importata nel Regno Unito, questa razza divenne molto popolare in Europa dove il suo destino fu animare gli spettatori, combattendo contro altri cani in crudeli eventi.
Il termine pit che ritroviamo nel suo nome significa tra l’altro proprio “fossa”. Nonostante le sue origini e sebbene tutt’oggi i combattimenti clandestini tra cani siano ancora praticati, questa razza ha un forte carattere, ma non nasce aggressiva, come nessun altro cane sulla Terra.
Ha un carattere molto forte
Senza dubbio tra i tratti che delineano il suo carattere va annoverata la sua indole molto forte e ostinata. Un Pitbull è un cane testardo, ma anche molto intelligente. Questo lato del suo carattere va ben gestito perché, essendo anche molto competitivo, necessita una gerarchia in famiglia. Non è quindi un cane per tutti, ma ha bisogno di un proprietario deciso e coerente.
Ha bisogno di un addestramento accurato
Un Pitbull è un cane che non può fare a meno di un giusto addestramento, ma attenzione a chi vi rivolgete e come il cane viene seguito perché visto l’impiego che ne è stato fatto in passato e la sua forte indole, questo cane va educato responsabilmente. Non sottovalutate i metodi usati, specialmente quando si tratta di insegnare al cane la difesa.
È un ottimo cane da guardia
Sì, il Pitbull sa fare la guardia come si deve e sa proteggere i suoi cari e la sua casa quasi in maniera istintiva. L’addestramento è richiesto, ma non deve essere troppo severo perché potrebbe incentivare l’animale a reagire con aggressività verso l’uomo e verso altri suoi simili.
Quando si sentono casi di attacchi di Pitbull o di altri cani “pericolosi” nei confronti delle persone, bisognerebbe chiedersi da subito che addestramento quel cane abbia ricevuto, prima di imputare la colpa al cane.
In alcune città italiane è necessario avere un patentino
Nonostante l’aggressività di un cane non dipenda dalla sua razza, nel 2006 sulla Gazzetta Ufficiale è stata comunicata la Lista delle razze canine pericolose, della quale fa parte anche il Pitbull. Negli anni per evitare problemi dati dalla gestione inadeguata di alcuni di questi cani, alcuni Comuni – come il Comune di Milano – hanno introdotto un patentino da conseguire per chi possiede un cane di razza pericolosa.
Le sue orecchie sono lunghe, non corte
Molti cani non verrebbero riconosciuti se non gli venissero tagliate le orecchie e la coda. Anche se non è il caso del Pitbull, questo cane ha le orecchie lunghe che penzolano di lato alla sua grande testa. Non sono corte e nemmeno appuntite.
Per scelta del proprietario le orecchie dei Pitbull vengono tagliate di frequente, ma questa pratica è illegale e, oltre che dolorosa per l’animale, è vietata dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia di Strasburgo del 1987.
Richiede molto esercizio fisico
Il Pitbull è un cane molto vivace e, inutile da dirsi, molto forte. Per via della sua grande energia, questa razza ha bisogno di correre, di giocare e di sfogare tutta quest’energia in tanto esercizio fisico.
Altrettanto importante è il tempo che il proprietario e la famiglia devono dedicargli per educarlo sin da piccolo. In generale l’esercizio fisico non dovrebbe mai mancare per qualunque cane.
Non è una razza riconosciuta nel nostro Paese
Il Pitbull o American Pit Bull Terrier non è una razza riconosciuta dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e quindi non ne registra i pedigree, anche se questo tipo di cane è molto diffuso in Italia ed esistono tante associazioni che tutelano la sua razza.
Può convivere con i gatti
Il Pitbull è un cane che, se educato da subito, può vivere sotto lo stesso tetto con i gatti e/o altre specie animali senza troppe difficoltà. Tutto sta nel modo in cui queste vengono introdotte al cane affinché il Pitbull non le consideri come delle sue prede.
Se si adotta un Pitbull, è bene informarsi dal primo istante sulla compatibilità dell’esemplare.
Può essere un cane per bambini
Il Pitbull non è solamente un cane muscolo e deciso. Sa essere anche molto sensibile e amorevole. Per questo la razza può essere un eccellente cane per bambini e, in generale, un perfetto membro dello famiglia.
La dolcezza non gli manca e nemmeno il senso di dovere e protezione che ha. Ancora una volta tutto dipende dall’educazione che gli viene impartita e da come la famiglia abbia lavorato sul suo inserimento in casa.
Video
Per farvi un’idea di cosa significa vivere con un Pitbull potete guardare questi video in cui scoprirete un cane dolcissimo e per niente aggressivo come tanti credono, perfetto anche per i bambini:
Non per ultimo, vi ricordiamo che un cane non è un giocattolo o uno strumento di sicurezza e ha bisogno di cure e attenzione. Questo è ancora più vero nel caso del Pitbull.
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