Una cagnolina randagia è stata abusata per le strade della Thailandia e recuperata dopo innumerevoli sforzi in condizioni disumane. La povera cagnolina è stata messa in sicurezza e chiamata Hope. Adesso la sua vita è cambiata grazie a colui che l'ha salvata e ai suoi nuovi amici a quattro zampe
Ha conosciuto l’inferno in ogni sua forma, venendo maltrattata fino all’inverosimile. Ha vagato per le strane della Thailandia, nella più totale noncuranza da parte della gente del posto, con la cute lacerata e con un chiodo infilzato nelle sue membra. Maltrattata, abusata per chissà quanto tempo.
Per recuperarla e portarla d’urgenza da un veterinario Niall Harbison, che accudisce quasi 100 cani randagi della zona, ci ha messo oltre 10 giorni. Ogni tentativo sembrava inutile. Non c’era verso di catturarla. Per il terrore vissuto sulla sua pelle, la cagnolina riusciva sempre a scappare e allontanarsi quanto più poteva dall’essere umano.
Ma Niall Harbison, che di casi disperati ne ha visti e come, non si è arreso. E quando finalmente l’ha presa, le ha promesso che avrebbe fatto di tutto per aiutarla, a qualunque costo. Alla cagnolina ha scelto di dare il nome Hope.
Dopo le prime cure, Niall Harbison ha iniziato ad avvicinarsi a lei in silenzio, non invadendo i suoi spazi, ma rimanendo accanto a Hope, come per dirle “nessuno ti farà più del male, non sei più sola adesso“.
Per la prima volta dopo tempo Hope ha capito che poteva fidarsi di quella mano gentile e ha sorriso, scodinzolando.
Grazie ai suoi amici a quattro zampe, la cagnolina ha acquistato sempre maggiore sicurezza. Viene monitorata costantemente da Niall e ora ha un posto caldo in cui dormire. Per quanto abbia la possibilità di scappare via, ha scelto di non farlo. Ha scelto di ritornare sempre nel posto in cui ha riscoperto il mondo dai suoi occhi sofferenti.
Secondo Harbison Hope può insegnarci molto nella vita.
La lezione di vita di oggi viene dalla splendida Hope. Penso che abbia molto da insegnarci. Se in futuro incontrassi Hope senza conoscere la sua storia, probabilmente penseresti che sia tranquilla, riservata o forse anche noiosa per essere un cane. Potrebbe non guardarti direttamente o non desiderare affetto. Anche se tutto dall’esterno potrebbe sembrare perfetto, potresti giudicarla e scartarla come un cane non molto divertente. Penso che lo stesso valga per le persone. Tutti portiamo cicatrici nascoste (non necessariamente fisiche) e siamo esperti nel nasconderle, ha scritto Niall Harbison.
La sua dolorosa storia non è solo una denuncia dei maltrattamenti che gli animali abbandonati subiscono, ma un invito a conoscere a fondo il passato di un cane prima di giudicarlo e scegliere di adottarne uno più allegro e carino.
Ora Hope ha trascorso il Natale in compagnia, probabilmente il suo primo Natale circondata dall’amore e non dalle percosse.
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Fonte: niall.harbison/Instagram
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