La Pet Therapy arriva per la prima volta in Rianimazione, due cani nel reparto dell’Ospedale di Rivoli doneranno amore a pazienti e personale

Dallo scorso 18 gennaio ci sono due stupendi Golden Retriever nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, in Piemonte, per 11 pazienti e i loro familiari e per il personale. L’iniziativa si chiama Ri-animali e ha come obbiettivo promuovere il benessere di chi, purtroppo, si trova in quel reparto

Al via la prima sperimentazione della Pet-Therapy in un reparto di Rianimazione, quello dell’Ospedale di Rivoli, in Piemonte: dallo scorso 18 gennaio ci sono due stupendi Golden Retriever nel reparto dove sono ricoverati i casi più gravi, e sono lì per 11 pazienti e i loro familiari e per il personale del reparto (24 anestesisti, 25 infermieri, 5 oss, 2 amministrativi)

L’iniziativa si chiama Ri-animali e vede impegnati “cani professionisti” nel reparto di Terapia Intensiva con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere di tutti coloro che abitano quello spazio, per necessità di salute o per lavoro.

Il progetto avrà durata di un anno, con un totale di 40 incontri, e prevede sedute di 45 minuti ciascuna, che si terranno una volta a settimana, con una pausa nei mesi estivi – spiega la AslTo3 – I cani si avvicineranno ai pazienti sotto la guida di personale specializzato dell’Associazione Aslan, che cura il progetto insieme all’Azienda Sanitaria, affiancato da medici ed infermieri del reparto appositamente formati. Il tutto in collaborazione con Mauro Moretta, veterinario della stessa Azienda

Il Piemonte non è nuovo a questo tipo di sperimentazioni: lo scorso aprile erano tornati i cani della pet therapy nelle corsie dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino, pronti per dare tutto il loro supporto ai piccoli pazienti della Neuropsichiatria. Tra di loro vi era Sara, una ragazzina di 11 anni che soffre di mutismo selettivo e che proprio grazie alla pet therapy sta facendo passi da gigante (e non è l’unica).

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Ora sono Noah e Cecilia ad essere stati “ingaggiati”, due splendidi Golden Retriever, rispettivamente di 10 e 4 anni, sottoposti a periodici e accuratissimi controlli sulle loro condizioni di salute e seguiti da medici veterinari dell’associazione, a garanzia della sicurezza dei pazienti del reparto.

Sono molto orgoglioso di questa esperienza – commenta Alberto Cirio, Presidente della Regione – che pone il Piemonte e l’Ospedale di Rivoli all’avanguardia in Italia nell’umanizzazione degli ospedali. Aprire alla pet therapy anche i reparti più complessi per la cura dei malati, come ad esempio la terapia intensiva, è davvero una sfida importante e un gesto di profonda attenzione nei confronti delle persone ricoverate, delle loro famiglie e del personale che con grande impegno lavora in questi reparti. La vicinanza e l’affetto degli animali, nei momenti di sofferenza, sono curativi e possono offrire sollievo anche nei momenti più difficili

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L’iniziativa è stata realizzata grazie alla donazione di Laura Cedro, socia della Associazione Aslan, mancata a novembre 2022. La formazione del personale e i dettagli del progetto sono stati curati congiuntamente da AslTo3 e Associazione Aslan.

Il legame che si instaura con gli animali ha effetti psicologici e fisiologici positivi significativi sugli esseri umani, anche e soprattutto in una situazione di difficoltà come quella di una degenza ospedaliera – sottolinea Antonia Tarantini, presidente dell’associazione Aslan – I cani nel reparto saranno una presenza fuori dall’ordinario per portare normalità ai pazienti e incidere in maniera efficace sul tono dell’umore e sulle risorse interiori

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Fonti: AslTo3 / AslTo3/Facebook / Alberto Cirio/Facebook /Aslan. Il legame con gli animali/Facebook

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