Su tutto il territorio nazionale vige l'obbligo di patentino per i proprietari di alcuni cani. Ti spieghiamo cos'è questo documento, chi ne deve essere in possesso e come ottenerlo
Avere un cane non è solamente un privilegio, ma anche una responsabilità, così dice l’American Kennel Club, registro di standard di razze canine negli Stati Uniti, e noi non possiamo che essere d’accordo. Oltre a regolari controlli dal veterinario, prendersi cura del proprio animale domestico significa seguirne l’educazione e provvedere alle sue esigenze che siano esse fisiologiche, comportamentali o comunicative.
Non sempre però i proprietari di cani, specialmente quelli alle prime armi, sanno rapportarsi correttamente con l’universo canino. Questa è una delle motivazione per cui nel nostro Paese è in vigore un documento che prende il nome di patentino per cani.
Che cos’è il patentino per cani
Il patentino per cani è un attestato conferito a qualunque proprietario di cane frequenti un corso di formazione e superi con esito positivo un test di verifica finale. Tale attestato viene rilasciato dai singoli Comuni, congiuntamente con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale di riferimento.
Basterà tenere d’occhio il sito del proprio Comune per conoscere i prossimi appuntamenti per ottenere il patentino.
Chi deve avere il patentino per cani
Il patentino per cani può essere ottenuto da qualunque famiglia desideri volontariamente conoscere più a fondo il proprio cane. Alcuni proprietari sono tuttavia obbligati a seguire i corsi formativi.
Il patentino prevede due percorsi formativi:
- percorso base
- percorso avanzato
Il percorso base ha la durata complessiva di 10 ore ed esplora l’etologia canina, la relazione uomo-cane, l’aspetto comportamentale e le norme circa il benessere animale.
Il percorso avanzato prevede gli stessi argomenti del corso di base, che vengono però trattati in maniera più approfondita e in più sedute. Questo percorso è obbligatorio per i proprietari o detentori di cani segnalati dalle ASL come “a rischio elevato peri l’incolumità pubblica”.
Ma quali sono questi cani? Rientrano nell’elenco tutti i cani che a seguito di episodi di morsicatura o di aggressione vengono segnalati ai Servizi Veterinari delle ASL.
I Servizi Veterinari, a seguito delle segnalazioni ricevute, sono tenuti ad attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario o detentore. […] I Servizi veterinari devono tenere un registro aggiornato dei cani identificati come animali a rischio elevato per l’incolumità pubblica, rende noto il Ministero della Salute.
I cani inseriti nel registro possono passeggiare liberamente nei luoghi pubblici purché siano sempre al guinzaglio e con museruola al seguito. Per quanto riguarda il patentino, invece, non vi è obbligo di portarlo sempre con sé, ma in caso di controllo il proprietario del cane rilascerà un’autocertificazione.
Qualora il soggetto ne fosse sprovvisto è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206 come previsto dall’articolo 650 del Codice penale.
Fonte: Ministero della Salute
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