Parvovirosi nel cane, sono una veterinaria e ti spiego a quali sintomi di gastroenterite canina fare attenzione

Sapete quali sono i sintomi della gastroenterite virale canina? Parliamo in particolare della Parvovirosi nel cane, patologia virale grave e particolarmente pericolosa nei cuccioli (e nei cani non vaccinati)

Sapete quali sono i sintomi della Parvovirosi nel cane? In molti si riferiscono a questa malattia come alla gastroenterite virale canina, entrando così subito in panico ogni volta che il cane ha un vomito o diarrea che non c’entrano nulla con la Parvovirosi, ma che il veterinario definisce comunque come gastroenterite. Ebbene: gastroenterite non è sinonimo di Parvovirosi. Esistono innumerevoli cause di gastroenterite nei cani. In fin dei conti, il termine gastroenterite vuol dire solamente un processo infiammatorio a carico di stomaco e intestino.

Non necessariamente, dunque, una gastroenterite è causata per forza dal Parvovirus. Per contro, però, è vero che la Parvovirosi è una forma di gastroenterite virale causata da un Parvovirus.

Parvovirosi cane, cause e come si trasmette?

La Parvovirosi del cane è una malattia contagiosa e infettiva, chiamata anche a livello nazional popolare come gastroenterite emorragica del cane. Tende a colpire maggiormente i cuccioli di età fino ai 3 mesi, ma alcuni ceppi virali possono essere particolarmente aggressivi e colpire anche cani più grandi e adulti. Questa malattia ha spesso un decorso assai grave e mortale, il che spiega perché il veterinario vi consigli sempre di vaccinare regolarmente i cani.

Il virus responsabile è un Parvovirus, il CPV-2. Si tratta di un virus a DNA senza envelope, il che vuol dire che può resistere nell’ambiente per mesi (di sicuro più del virus del Cimurro). Pensate che è in grado di resistere un’ora se esposto a temperature di 56°C. Viene però inattivato dall’ipoclorito di sodio, dalla formalina e dai raggi UV. (LEGGI anche: Se il tuo cane non mangia più, non sottovalutarlo: potrebbe essere anche segno di tumore se accompagnato da questi sintomi)

Se vi state chiedendo come si trasmette il Parvovirus nel cane, ebbene, ci sono diverse modalità di trasmissione:

  • contatto diretto con soggetti malati
  • via indiretta tramite ciotole, cucce e accessori infetti. Anche l’uomo può diventare un vettore passivo se tocca un cane malato
  • infezione transuterina

Solitamente il virus entra nel corpo del cane per via oro-nasale, replica nell’orofaringe (1 giorno dall’infezione) e poi invade il sangue e l’intestino tenue. Dal sangue passa poi a linfonodi, milza, timo e placche del Peyer dove causa distruzione dei tessuti (4-5 giorni dall’infezione). In questa fase si stabilisce negli enterociti, dando luogo alla comparsa della diarrea emorragica.

Considerate che il virus è eliminato con le feci anche prima dei sintomi, ma ha un picco 5-8 giorni dopo l’infezione. La malattia ha evoluzione alquanto rapida, si parla di 4-5 giorni, con sviluppo di grave leucopenia e linfopenia. Il cane può morire rapidamente. Nei soggetti che guariscono, il processo è molto lento e altalenante. Inoltre anche i soggetti guariti continuano a eliminare il virus con le feci, anche per più di un mese.

Gli anticorpi compaiono già una settimana dopo l’infezione, ma il picco lo si ha a 14 giorni.

La Parvovirosi del cane colpisce anche l’uomo?

No, la Parvovirosi canina è una malattia che colpisce il cane, non l’uomo. Nell’uomo esistono altri Parvovirus che possono provocare diverse patologie, ma non sono suscettibili all’infezione di quello canino.

Sintomi della gastroenterite virale canina da Parvovirus

Per quanto riguarda i sintomi della Parvovirosi canina, considerate che possono cambiare parecchio anche all’interno della medesima cucciolata. Esistono diverse forme da tenere in considerazione:

  • gastroenterite: è la forma più nota e diffusa. Il cucciolo presenta vomito e diarrea con sangue, non mangia, è fortemente abbattuto, con depressione del sensorio, disidratazione e febbre. Si ha leucopenia con linfopenia. Il decorso è spesso rapidamente mortale. I cuccioli che sopravvivono a tale forme di mettono settimane o mesi prima di ristabilirsi
  • miocardite acuta: rara ormai, ma tende a colpire i cuccioli di 2-4 settimana. Si tratta di una forma mortale
  • forma subclinica: altra forma frequente, si ha depressione del sensorio, abbattimento, anoressia e diarrea, con leucopenia e linfopenia non così marcate. Molto probabilmente i cuccioli che manifestano questa forma hanno un sistema immunitario più performante che riesce a tenere a bada la sintomatologia più grave. Tuttavia anche questi cani eliminano il virus con le feci

Quali sono le conseguenze di una Parvovirosi nel cane? Dipende: il tasso di mortalità è alto, un cane contagiato da Parvovirosi difficilmente sopravvive. E i pochi cani che riescono a sopravvivere potrebbero metterci settimane prima di riprendersi, sviluppano anche problemi intestinali cronici.

Terapia della Parvovirosi nel cane

Una volta fatta diagnosi di Parvovirosi (oltre ai sintomi e agli esami del sangue, sarà necessario confermare la presenza del virus con appositi test. Considerate che i test anticorpali potrebbero non essere molto attendibili visto che anche molti cani sani o vaccinati hanno anticorpi per il Parvovirus), si procederà con una terapia sintomatica e di sostegno.

Questo perché, essendo una forma virale, non esiste terapia specifica. La cura messa in alto è volta a tentare di sostenere l’organismo a sopportare e superare l’aggressione del virus. Ovviamente bisognerà reidratare il cucciolo (senza esagerare: molti di questi cuccioli hanno anche livelli bassi di albumine, il che vuol dire che se somministro troppi liquidi causo edema), si forniscono antibiotici per le sovrinfezioni batteriche secondarie che complicano il quadro, si somministrano farmaci per il vomito e la diarrea.

Promettente l’uso dell’interferone omega felino, ma funziona meglio se lo si usa durante le prime fasi della malattia.

Va da sé che se in casa c’è un cane con Parvovirosi bisognerebbe:

  • isolarlo in modo che non contagi gli altri cani
  • ricordarsi che, se anche guarisce, il cane rimane escretore del virus per settimane
  • il virus può resistere nell’ambiente anche per 4-5 mesi o più. Il che significa che se in casa è morto un cane con Parvovirosi, per qualche mese sarebbe bene evitare di prendere altri cani. Anche se vaccinati. Giustamente ci si chiede se un cane vaccinato possa prendere la Parvovirosi. Ovviamente il rischio è ridotto, ma esistono alcuni ceppi virali che possono essere molto aggressivi e superare le difese immunitarie garantite dal vaccino. Quindi meglio non rischiare
  • vaccinare regolarmente i cani. Contattate il vostro veterinario per valutare quale protocollo vaccinale adottare

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