Una persona spregevole ha legato due cagnoline randagie a un'automobile e le ha trascinate sull'asfalto. Una è morta così, tra atroci sofferenze. L'altra è stata recuperata e ha riportato ferite gravi. Le associazioni e i volontari vogliono giustizia per loro
Sono state avvicinate, legate con un cappio l’un l’altra e fissate al retro di una macchina per poi essere trascinate sull’asfalto. Una di loro è morta così, le sue zampe non hanno più retto. L’altra, probabilmente la sorella, sarebbe stata soccorsa in condizioni critiche.
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Due femmine libere sul territorio, accudite dai volontari in attesa di trovare loro una sistemazione più sicura della strada. Non c’è stato modo purtroppo, loro sono state vittime della crudeltà umana. Una brutalità di cui non ci si capacita.
È successo poco tempo fa nei pressi di Palizzi, provincia di Reggio Calabria. Qui l’associazione Anime Randagie di Bovalino sta provando a salvare la cagnolina sopravvissuta. Lei, che si chiama Anima, ha riportato delle gravi ferite. E sono solo quelle esteriori.
I suoi occhi distrutti parlano e la sua cute è lacerata in più punti.
Una orribile vicenda accaduta nei dintorni di Palizzi. Purtroppo né la prima né l’ultima, ha commentato con dolore la LAV di Reggio Calabria, ringraziando i volontari della zona per essere intervenuti prontamente.
La Lega Antivivisezione, come i sostenitori di Anime Randagie di Bovalino, vogliono che il colpevole di questo vergognoso gesto venga identificato e paghi per la sofferenza che ha inflitto a due esseri innocenti. Chiunque sappia o abbia visto qualcosa deve farsi avanti.
Queste atrocità non possono restare impunite e devono essere perseguite con pene commisurate alla violenza praticata e alla pericolosità sociale che contraddistingue chi assume simili comportamenti, prosegue la LAV.
Nemmeno un mese fa, nel Leccese, si era verificato un episodio analogo. Un uomo aveva legato un cane comunale alla sua vettura, togliendogli la vita, dopo che questo aveva attaccato le sue galline. Per le due cagnoline di Palizzi, per il cane in provincia di Lecce e per tutti gli altri animali uccisi dalla malvagità di cui solo l’uomo è capace, si deve fare giustizia.
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Fonte: Il Branco di Anime Randagie 2.0/Facebook – Lav
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