Negli ultimi tempi si sta diffondendo a macchia d’olio un’abitudine aberrante a scapito dei cani, accecati dal raggio laser da parte di persone intolleranti e fuoricontrollo, che puntano il dannoso raggio di luce contro gli animali nel tentativo di incitarli a smettere di abbaiare.
Negli ultimi tempi si sta diffondendo a macchia d’olio un’abitudine aberrante a scapito dei cani, accecati dal raggio laser da parte di persone intolleranti e fuoricontrollo, che puntano il dannoso raggio di luce contro gli animali nel tentativo di incitarli a smettere di abbaiare.
A denunciare questa triste pratica sempre più in aumento in Italia è l’Aidaa – Associazione in difesa degli animali edell’ambiente – che evidenzia 77 casi a Venezia, 68 a Milano e 43 a Roma, le tremetropoli più coinvolte dal fenomeno.
Una pratica assai diffusa, ma dannosissima per gli animali – che rischiano diessere accecati in modo irreversibile – e anche controproducente, perché il cane,sentendosi ferito e disturbato, tende a latrare ed agitarsi ancora di più.
Questa cattiva abitudine è molto diffusa al nord, specie di notte, quando i cani –giudicando sospetto un rumore – iniziano ad abbaiare. I vicini però non ci stanno eper vendicarsi del padrone e del cane puntano il raggio laser contro l’animale, nel tentativo di farlo smettere.
Questo comportamento, una volta scoperto, prevede delle sanzioni pecuniariee in alcuni casi addirittura la galera, a seconda della gravità del danno provocatoall’animale. Il fascio di luce infatti può danneggiare permanentemente il nervo otticodel cane e l’autore – in base alla legge 281 che disciplina i maltrattamenti suglianimali – rischia il carcere, oltre a multe superiori ai 10.000 euro.