Malattia di Lyme nel cane, sono una veterinaria e ti spiego a quali sintomi fare attenzione

Fra le malattie da zecche più diffuse nei nostri cani abbiamo di sicuro la Malattia di Lyme o Borreliosi. Ma quali sono i sintomi? Ed esiste una cura? Si tratta di una malattia trasmissibile all'uomo?

Fra le numerose malattie da zecche nei cani, una delle più diffuse è di sicuro la Malattia di Lyme. Nota anche come Borreliosi, si tratta di una patologia causata dalla Borrelia burgdorferi, una spirocheta trasmessa qui da noi in Europa soprattutto dalle zecche della specie Ixodes ricinus.

Si tratta di una malattia a cui prestare particolare attenzione non solo perché può causare gravi sintomi al cane, ma anche perché è una zoonosi, cioè può colpire anche l’uomo.

Malattia Lyme: cause e trasmissione

Come dicevamo, la Malattia di Lyme è causata da una spirocheta, la Borrelia burgdorferi. I cani contraggono questa infezione tramite il morso di una zecca infetta. Le larve o le ninfe della zecca contraggono l’infezione dai piccoli roditori. Successivamente l’infezione passa agli adulti delle zecche.

E sono proprio queste ultime a infettare i cani e l’uomo. Una volta che la zecca infetta morde l’ospite, ecco che inocula le spirochete nel connettivo e non nel sangue. Da qui si localizzano in diverse sedi, soprattutto a carico delle articolazioni.

Considerate che la trasmissione del patogeno avviene già dopo 24-48 ore dall’inizio del pasto di sangue, il che spiega come mai sia importante togliere le zecche nei cani il prima possibile (qui fra l’altro vi spieghiamo come togliere facilmente le zecche da cani e gatti).

La Malattia di Lyme si trasmette dal cane all’uomo?

Sì, la Malattia di Lyme si trasmette anche all’uomo in quanto è una zoonosi. Tuttavia nell’uomo abbiamo sintomi differenti, fra cui l’eritema cronico migrante. Qui avevamo parlato dei sintomi di Borreliosi nell’uomo.

Non si hanno, invece, segnalazioni di infezione nel gatto. Per ora.

Sintomi della Malattia di Lyme

Per quanto riguarda i sintomi della Malattia di Lyme nel cane, beh, spesso sono aspecifici. Ci sono poi molti cani che non presentano segni clinici evidenti o hanno solamente manifestazioni sub-cliniche.

Nei casi dove i sintomi sono manifesti possiamo notare:

  • febbre
  • dolore a carico delle zampe con zoppia
  • articolazioni gonfie
  • versamenti articolari
  • aumento di volume dei linfonodi
  • anoressia

Ci sono anche numerosi casi cronici che manifestano come sintomi:

  • poliartrite
  • nefropatia proteinodisperdente con danno renale
  • meningoencefaliti (rare, non viste in natura)

Nel caso comparissero anche leucopenia o trombocitopenia, questo vuol dire che è possibile essere in presenza di una co-infezione con altre malattie da zecche, magari un’Ehrlichiosi o una Rickettsiosi. Da non sottovalutare, poi, neanche le co-infezioni con la Leishmaniosi.

Il cane può morire per una zecca?

Sì, il cane può morire per una zecca. Molte malattie da zecca causano anche sindromi autoimmuni e da danno immunomediato, per tacere poi di complicanze renali o neurologiche che portano rapidamente a morte il paziente.

Diagnosi della Borreliosi

Non sempre è facilissimo fare diagnosi di Malattia di Lyme. Certo, esistono dei testi anticorpali IFA e ELISA, ma bisogna tenere conto che:

  • il periodo di incubazione è lungo, quindi i cani malati sono sempre positivi ai test anticorpali
  • la sieroconversione avviene 4-6 settimane dopo l’infezione, quindi occhio ai falsi negativi con i test fatti troppo precocemente
  • nelle zone endemiche, però, molti cani asintomatici sono positivi
  • il picco anticorpale di IgG arriva 3 mesi dopo l’infezione e persiste per anni anche senza che vi siano nuove infezioni
  • anche i livelli di IgM persistono per mesi dopo l’infezione

Questo vuol dire prestare molta attenzione al rapporto positività/malattia, abbinando dove serve anche la PCR.

Malattia di Lyme nel cane: cura e terapie

La cura per la Malattia di Lyme nel cane consiste nella somministrazione di doxiciclina per almeno un mese. Il che significa che anche se il cane sta meglio già due giorni dopo la somministrazione del farmaco, non dovrete sospendere subito la terapia, ma continuarla per minimo un mese.

Ovviamente, anche in questo caso, potrebbero essere necessarie delle terapie sintomatiche e di sostegno.

Ricordatevi poi sempre che prevenire è meglio che curare: applicate regolarmente gli antiparassitari esterni per cani in modo da evitare infestazioni da zecche.

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