Lily Allen riporta al canile una cagnolina adottata per aver mangiato i passaporti di famiglia (e riceve minacce di morte)

Piovono critiche su Lily Allen, finita al centro di polemiche dopo essersi sbarazzata di una cagnolina adottata e riportata al rifugio. La piccola aveva mangiato i passaporti di famiglia, un episodio che la cantante non ha tollerato.

È durato poco l’amore per Mary, una cagnolina adottata tempo prima da un canile statunitense da Lily Allen. La cantante britannica l’ha restituita come fosse un vestito della taglia sbagliata, riconsegnandola al rifugio dal quale l’animale proveniva.

Lo ha raccontato lei stessa in un episodio del podcast Miss Me? suscitando rabbia negli ascoltatori. La motivazione principale? La piccola Mary aveva fatto a brandelli il suo passaporto e quello delle figlie, impedendole di poter far visita al padre in UK.

Un fatto che, secondo la cantante, sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendola a una simile decisione.

In un lungo sfogo condiviso sui social, Lily Allen ha provato a spiegare cosa fosse andato storto nel loro rapporto. Alla base vi era una grande ansia da separazione che la cagnolina ha sviluppato e un comportamento ingestibile.

Neanche il lavoro svolto con un educatore l’ha potuta aiutata. Così come è arrivata in casa Allen, Mary è stata restituita al mittente. La decisione di Allen è stata criticata duramente dagli utenti e dalle organizzazioni di protezione animale. La cantante avrebbe ricevuto minacce di morte per il suo gesto.

A scagliarsi contro di lei anche PETA. L’associazione animalista ha inviato alla cantante un cagnolino giocattolo, l’unico che avrebbe dovuto portare in casa sua, e indirizzatole una lettera.

Mentre tu potresti ottenere nuovi passaporti e prenotare di nuovo i tuoi voli, Mary potrebbe passare molti mesi nel rifugio in attesa di una nuova famiglia, se sarà abbastanza fortunata da trovarne una. I cani non dovrebbero mai essere trattati come accessori da scartare quando diventano scomodi” ha scritto la vicepresidente della PETA.

È chiaro che in queste situazioni così delicate bisogna pensare al benessere dell’animale. Evidentemente in famiglia non vi erano i presupposti per la sua adozione. In questo senso, la scelta di riportarla al rifugio potrebbe essere stata forse la migliore nell’interesse dell’animale.

La vicenda evidenzia l’importanza di seguire accuratamente l’iter di adozione di ciascun animale nel pre e post affido, ma mette in chiaro anche la grande responsabilità che gli adottanti si assumono facendo questa scelta.

Adottare un cane o un qualunque altro animale è un impegno enorme e un investimento di tempo, soldi, energie. In molti sottovalutano questo aspetto, credendo che avere un cane sia molto più facile di quanto si dice in giro ed ecco che alla prima difficoltà li abbandonano.

Molti fan avevano già rivalutato Lily Allen dopo una affermazione sulle sue figlie e sulla carriera che le avevano rovinato per quanto fosse felice di averle. Alcuni le hanno suggerito di fare più attenzione a dove lascia le sue cose di valore in casa, non sia mai che debba sbarazzarsi di altro.

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Fonti: Lily Allen/X – Peta UK

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