Lancia la cagnolina di 18 anni dal finestrino dell’auto in corsa e la figlia lo denuncia: “nessuno si merita una morte del genere”

Shock nel Trevigiano, dove un uomo ha lanciato dal finestrino dell'auto una cagnolina di 18 anni. Grazie alla figlia sappiamo nome e cognome di chi si è macchiato le mani e la coscienza di una morte orribile, in condizioni di salute precarie per un animale anziano

Quanto accaduto a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, è sconvolgente. Un uomo ha lanciato la cagnolina anziana di famiglia dal finestrino dell’auto in corsa. La quattrozampe aveva 18 anni e vedeva con difficoltà.

È morta dopo ore di agonia malgrado i soccorsi prestati dall’associazione Enpa e dai veterinari, contattati da coloro che l’hanno trovata in condizioni pietose. Davanti a un gesto del genere che lascia attoniti, c’è però la ferma condanna da parte della figlia dell’uomo.

La ragazza non ci ha pensato due volte e ha fatto nome e cognome del padre, prendendo immediatamente le distanze dall’orribile azione e chiedendo a tutti i suoi contatti di condividere il più possibile l’accaduto sui social.

Quella che vedete è la vera ragione per cui il mio cane è morto. Volete il nome del colpevole? Mio padre. Voglio che la gente sappia per quello che sto affrontando ora che sono lontana da casa. Non accetto la morte di Piccola, nessuno si merita una morte del genere. Quello che chiedo è di diffondere il più possibile questa storia e che il colpevole paghi le conseguenze di aver fatto soffrire una creatura indifesa. Non capisco come sia riuscito a fare una cosa del genere dopo quasi 18 anni passati con lei” ha scritto la ragazza sfogandosi nelle stories di Instagram.

Per il padre, Piccola – questo il nome della cagnolina – era diventata un peso insostenibile e l’ha gettato letteralmente via, avvolgendola in un lenzuolo. Sul suo corpo sono state trovate anche ferite pregresse e segni di maltrattamenti, secondo quanto dichiarato da Enpa Treviso.

Grazie al coraggio della giovane, il responsabile della morte di Piccola è stato ora identificato.

Sarà fatta giustizia. Per una generazione che distrugge abbiamo le nuove generazioni che costruiscono” ha commentato l’Enpa.

L’associazione si è rivolta al governatore del Veneto, Luca Zaia, di accelerare l’iter per la nuova legge regionale a tutela degli animali. Lo pretendono gli animalisti e i cittadini.

Bisogna apportare modifiche ai regolamenti regionali e inasprire le pene su tutto il territorio nazionale. Siamo stanchi di assistere a così tanta violenza sugli animali.

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Fonte: ENPA Treviso

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