La Dengue può colpire cani e gatti? Cosa dicono gli studi e la veterinaria

In questo periodo c'è chi si chiede se la Dengue possa colpire anche cani e gatti (soprattutto per chi vive in aree a rischio). Ci sono alcuni studi che possono darci una risposta

In questo periodo che si sente sempre più spesso parlare di Dengue o Febbre Dengue, soprattutto nelle zone d’Italia dove sono state eseguite disinfestazioni per ridurre il numero di zanzare a seguito della scoperta di focolai locali , ecco che i proprietari di animali domestici si fanno una domanda: la Dengue può colpire cani e gatti?

Che cos’è la Dengue? Cause e sintomi nell’uomo

Prima di tutto: cos’è la Febbre Dengue? Si tratta di una malattia virale causata dal Dengue virus, un Flavivirus a RNA cugino di altri virus capaci di causare febbri emorragiche, fra cui la febbre gialla, l’encefalite giapponese, l’encefalite di Saint-Louis e il virus del Nilo occidentale.

La Dengue, esattamente come le altre malattie sopra, è trasmessa da zanzare del genere Aedes. Ne esistono cinque sierotipi: l’infezione con un sierotipo fornisce immunità a vita solamente verso quel sierotipo, non verso gli altri. Inoltre l’infezione con più sierotipi causa un aumento esponenziale del rischio di sviluppare complicanze anche gravi. (LEGGI anche: Dengue: cos’è e i sintomi da non sottovalutare della febbre arrivata anche in Lombardia)

La trasmissione non avviene da uomo a uomo direttamente, ma solamente tramite puntura di zanzara infetta. I sintomi della Febbre Dengue nell’uomo compaiono dopo un periodo di incubazione di 3-14 giorni (di solito 4-7 giorni) e sono:

  • asintomatici (80% dei casi)
  • febbre elevata
  • mal di testa
  • dolore intorno agli occhi
  • mialgia
  • artralgia
  • esantema (con puntini simili a quelli del morbillo)
  • petecchie
  • emorragia da naso e bocca
  • presenza di sangue nelle feci
  • nausea
  • vomito
  • diarrea

I bambini, invece, tendono a presentare sintomi più lievi, ma sono maggiormente a rischio complicanze:

  • raffreddore
  • vomito
  • diarrea

Considerate che la malattia, se non curata, ha un tasso di mortalità dell’1-5%.

La Dengue in cani e gatti: cosa dicono gli studi

dengue gatti

Visto che in diverse zone d’Italia sono stati trovati dei focolai endemici di Febbre Dengue, ecco che i proprietari di cani e gatti si sono allarmati: cani e gatti possono prendere la Dengue? Allora, tecnicamente la risposta è sì. Ci sono diversi studi che hanno dimostrato la presenza di anticorpi della Dengue o del virus tramite PCR in animali diversi dai primati (e dall’uomo), inclusi cani e gatti.

Uno studio pubblicato nel 2017 su PLoS One ha confermato la presenza tramite PCR del virus della Dengue in diversi cani in Thailandia. Questi cani arrivavano da zone urbane, dalla zona delle piantagioni di gomma e da un’isola turistica. L’analisi filogenetica ha dimostrato che tali virus erano correlati ai ceppi che circolavano nelle popolazioni umane.

Il che ha dimostrato come i cani domestici possano, effettivamente, essere infettati da ceppi di Dengue che circolano nelle aree endemiche.

Un secondo studio un po’ più recente, risalente al 2021 e pubblicato su Science Direct, ha effettuato una revisione sistematica dei dati presenti in letteratura in merito alla presenza di Dengue in animali diversi dall’uomo e dai primati.

Si è così visto che fra gli animali suscettibili alla trasmissione della dengue figurano anche cani e gatti. Ma non solo: anticorpi sono stati trovati in pipistrelli, uccelli, bovini, cavalli, maiali, roditori e marsupiali.

Tuttavia, tranne che nel caso di pipistrelli, l’infezione acuta fra gli animali è estremamente limitata.

In effetti mancano studi per stabilire quale possa essere il ruolo epidemiologico di cani e gatti nella Dengue. E quale sia il loro possibile ruolo come serbatoi della malattia. Allo stato attuale, quello che si sa, è che, in teoria, nelle aree endemiche, cioè in quelle aree dove il virus circola parecchio, cani e gatti possono contrarre la Dengue a seguito della puntura delle zanzare. Tuttavia di solito sono asintomatici o, al massimo, sviluppano sintomi molto blandi.

Questo significa che se avete un cane che diventa apatico, non mangia e manifesta delle petecchie, prima di pensare a un’infezione da Dengue sarebbe meglio pensare ad altre malattie molto più probabili che possono causare sintomi similari, come per esempio l’Ehrlichiosi del cane.

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