Orrore a Sapri: incendio doloso alla casa di Ana Crispino, responsabile territoriale LE.I.D.A.A.: morti 4 cani nel rogo

Dopo mesi di minacce, scellerati hanno appiccato fuoco alla casa della responsabile della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente. L’abitazione è andata in fumo e sono morti 4 cani carbonizzati

Vile e terribile atto criminale nei confronti di Ana Crispino, responsabile della sezione di Sapri, in provincia di Salerno, della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LE.I.D.A.A.). Un incendio doloso ha infatti completamente distrutto la sua casa.

Ma oltre al danno materiale va aggiunta anche la perdita di quattro cani che sono morti carbonizzati a pochi giorni da una vita nuova che avrebbero intrapreso grazie ad un’adozione. Un episodio che purtroppo era prevedibile, dato che Ana riceve da mesi minacce da persone che non gradiscono la presenza dei cani.

E l’attivista si è già fatta un’idea di chi potrebbe essere stato. Fortunatamente lei al momento del rogo non era in casa, ma all’ospedale dove lavora come anestesista. Una turista moglie di un suo paziente le ha dato la notizia, facendole sapere che l’abitazione dove vive insieme al marito Cesare, a Capitello – piccola frazione marittima di Ispani, nel Golfo di Policastro – stava andando fuoco.

Già in passato alcuni cani erano stati avvelenati

Una vita intera di ricordi e di sacrifici è andata perduta, ma la Crispino non può fare a meno di pensare al terribile destino dei quattro cagnolini e alla loro morte atroce. Sofia e Melissa, due cuccioli, presto sarebbero andati in adozione. Insieme c’erano anche Sofia 1 e Ughetto che erano con Ana da 7 e 5 anni.

Un episodio simile era già capitato in passato, con qualcuno che aveva avvelenato i cani che teneva al rifugio vicino al fiume a Policastro Bussentino. Un gesto orrendo, gettando del lumachicida nell’intento di fare una strage. Quel giorno sono morti 12 cuccioli.

All’epoca era stato difficile riprendersi, ma era riuscita a rimettere in piedi il rifugio, ripopolandolo di randagi che rieduca e alleva prima di cederli in adozione ad altre famiglie. Ed ora questo, con i video che testimoniano i latrati atroci dei cani, morti non per asfissia ma carbonizzati.

La solidarietà della LE.I.D.A.A. e di greenMe

Ogni anno, al mese di luglio, arrivano le minacce perché alle persone infastidisce la presenza dei cani in casa. Ana ha assicurato di aver anche installato tapparelle e infissi per non far udire i rumori al vicinato, ma proprio quando stava pensando di trasferirsi, ecco l’incendio.

La Crispino ha inoltre denunciato di non aver avuto il sostegno delle autorità e delle istituzioni della zona, lasciata da sola nel dolore e nella paura di quanto successo. Non la vuole però lasciare sola la LE.I.D.A.A. che ha già fatto sapere di voler supportare Ana nel processo costituendosi parte civile.

La presidente Michela Vittoria Brambilla ha parlato di un evento “talmente terribile da lasciarci esterrefatti”. Ha inoltre voluto mandare un abbraccio ad Ana, promettendo di non farsi intimidire da questo gesto e di continuare a battersi per gli ultimi.

Noi di greenMe vogliamo esprimere a nostra volta grande solidarietà ad Ana per questo orrore. Buon ponte, cuccioli!

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