Francesca Biagioli È diventato virale il video di una bambina in Cina che, sgridata dalla mamma, viene difesa dal suo fedele amico, un golden retriever
@Douyin/191337486
Un filmato che scalda il cuore è quello che mostra la fedeltà di un golden retriever nei confronti della sua piccola amica di soli 2 anni. In un video la bambina, che piange sgridata dalla mamma, viene difesa proprio da questo dolcissimo cane.
Harry, il Golden retriever protagonista del video girato nella città di Xuzhou (in Cina), fa da scudo ad una bambina di 2 anni, la sua piccola e amata proprietaria.
Il cane ringhia alla mamma e in questo modo, almeno apparentemente, sembra dirle di smetterla di rimproverare la bambina. La madre si era arrabbiata dopo che sua figlia aveva rotto la confezione e sprecato metà barattolo di una crema per il viso appena acquistata ma, mentre la donna sgridava la figlia, il golden retriever è prontamente intervenuto.
Di fronte alla dolcezza e al senso di protezione mostrato dal cane che difendeva a suo modo la bambina in lacrime, la rabbia della mamma ha fatto presto a svanire.
È stata la donna stessa ad immortalare l’adorabile reazione di Harry, chiamato così in onore del famoso maghetto protagonista della saga scritta da J. K. Rowling.
Nel video potete vedere il cane in piedi di fronte alla bambina mentre ringhia e mostra i denti alla mamma nell’intento di difendere la sua amica. L’animale prende ancora più le difese della piccola quando la madre gli intima di spostarsi.
“Tu, levati. Smettila di proteggerla” si sente nel video.
A quel punto Harry cerca di dare conforto alla bambina mettendosi intorno alle sue gambe come per abbracciarla e appoggiando la testa sulla sua spalla.
Divertita ed emozionata dalla reazione del cane, la madre effettivamente poco dopo si calma e smette di rimproverare la bambina. “È stato molto toccante” ha dichiarato.
L’adorabile filmato di Harry e della sua piccola proprietaria è diventato rapidamente virale dopo che è apparso su apparso su Douyin, il corrispettivo cinese di TikTok, accumulando milioni di “mi piace”.
Fonti: Douyin/ Unilad
