Il freddo e le intemperie rendono difficile la vita dei randagi della loro città. Per proteggerli due ragazzine cilene hanno pensato di costruire delle casette con materiali di riciclo. E la loro gentilezza ha contagiato anche le altre compagne di classe, che hanno sposato la causa
Erano afflitte nel vedere i cani randagi e abbandonati andare a zonzo per le strade della loro città, senza avere un luogo in cui ripararsi, così le giovani alunne di una scuola media cilena hanno deciso di fare qualcosa di concreto per aiutarli. Si sono armate di forbici, cartoni resistenti e teli di plastica e hanno cominciato a costruire delle casette per offrire riparo agli amici a quattro zampe, in particolare ai cuccioli
La splendida idea è partita da Francisca Cárdenas Toledo e Antonella Nanjarí Estay, che frequentano il collegio Santa Juana de Arco della città di San Felipe. La prima cuccia è stata posizionata nei pressi della Plaza Cívica, dove bazzicano spesso dei cagnolini.
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“Lì si vedono sempre cuccioli sdraiati per strada, abbiamo deciso di lasciarla lì in modo di notte possano proteggersi dal freddo” hanno commentato le ragazzine ai microfoni del quotidiano El Tiempo.
Vedendo il gesto, le altre compagne di classe hanno voluto seguire il loro esempio e si sono cimentate nel fai da te. Finora in totale sono state 20 le casette realizzate, alcune delle quali sono state donate alla Fondazione Patitas Callejeras, che si occupa di tutela degli animali randagi.
❤️Nuestras alumnas del séptimo y octavo básico junto a su proferora Priscilla Beas confeccionaron muchas casitas para…
Posted by Colegio Santa Juana de Arco San Felipe on Thursday, May 4, 2023
Anche l’istituto scolastico è voluto intervenire per lodare l’iniziativa portata avanti col cuore dalla sue studentesse.
“I nostri cuori sono pieni di gioia nel vedere i giovani motivati a proteggere queste creature che soffrono così tanto per le strade” commentano dalla scuola.
A volte basta davvero poco per offrire agli animali più vulnerabili un grande aiuto e queste ragazzine ne sono la prova.
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Fonte: Colegio Santa Juana de Arco San Felipe
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