Felicity, il Samoiedo che sfila a Cannes dopo essere stato salvato dal mercato della carne di cane

Sul red carpet del Festival di Cannes un Samoiedo salvato dal mercato della carne di cane in Cina ha sfilato in nome di tutti gli animali vittime di questo crudele business. La sua missione è accendere i riflettori sul commercio della carne di cane e di gatto anche in prossimità del Festival di Yulin

Al prestigioso Festival cinematografico di Cannes non si sono visti solamente produttori e star del grande schermo. Sul red carpet in Costa Azzurra ha sfilato anche un cane di razza Samoiedo e la sua storia è davvero straordinaria.

Lei si chiama Felicity, letteralmente “felicità”, forse per quel sorriso che spicca sul suo candido musetto o perché la felicità l’ha conosciuta per la prima volta dopo l’inferno vissuto sulla sua pelle. Felicity non arriva da una casa di qualche vip straniero, ma dalla Cina dove è stata salvata in un mercato di carne di cane prima che venisse macellata.

Di lei si è occupata l’associazione Notodogmeat che ogni anno in una corsa contro il tempo si batte per recuperare cani di tutte le taglie, razze ed età rapiti dalle abitazioni, prelevati dalla strade e rinchiusi in minuscole gabbie e consegnati ai macellai. Tra guaiti agghiaccianti che urlano tutta la loro sofferenza e disperazione, gli animali vengono presi a bastonate, torturati, scuoiati e bolliti vivi.

Questo era il destino che attendeva Felicity in prossimità del solstizio d’estate che in Cina si celebra con l’atroce Festival di Yulin. (Leggi anche: Nemmeno quest’anno siamo riusciti a bloccare l’orrore del Festival di Yulin, migliaia di cani e gatti stanno per essere macellati per la loro carne)

Ma Felicity è sfuggita a questa brutale fine ed è arrivata a Cannes in qualità di ambasciatrice di tutti i cani massacrati in Asia per la loro carne. Con il suo guinzaglio luccicante e la sua bella presenza ha conquistato il red carpet, paparazzi e pubblico per il film Project Silence di Tae-gon Kim, ma tra scatti e applausi non ha dimenticato la sua missione.

Lei è la voce di chi non ha voce, di tutti i suoi fratelli animali e porta un messaggio importantissimo: stop alla crudeltà, basta carne di cane e di gatto.

In queste foto condivise dall’organizzazione Notodogmeat questo è il suo prima e dopo.

Felicity ora vive nel Regno Unito assieme a Julia de Cadenet, la fondatrice di Notodogmeat. Così dovrebbe essere per tutti gli altri cani e gatti non tenuti come animali da compagnia, ma venduti nei mercati asiatici per le loro carni.

È per loro che dobbiamo protestare, per loro dobbiamo farci sentire e pretendere che il commercio della carne di cane e di gatto sia messo al bando una volta e per sempre.

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Fonte: Notodogmeat/Facebook

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