Differenza fra pulci, zecche e pidocchi in cane e gatto: sono una veterinaria e ti spiego come distinguerli

Sapete distinguere pulci, zecche, pidocchi e altri parassiti esterni in cane e gatto? Ci sono differenze che rendono facile identificarli. Il che torna utile anche per sapere quale tipo di antiparassitario esterno mettere (o potenziare) e a quali malattie prestare attenzione

È importante saper distinguere bene fra pulci, zecche e pidocchi nel cane e nel gatto. Purtroppo capita ancora molto spesso che proprietari ignari non distinguano fra le feci delle pulci e le pulci vere e proprie. O che scambino i capezzoli per delle zecche. Tuttavia non temete: non è difficile distinguere questi parassiti esterni, ci sono delle differenze peculiari che vi balzeranno subito agli occhi.

Caratteristiche delle pulci di cane e gatto

punture pulci

Partiamo dalle pulci, insetti succhiatori di sangue. Solitamente le pulci che infestano i nostri cani e gatti appartengono al genere Ctenocephalydes. Sono insetti, dunque hanno 6 zampe (cosa che le distingue dalle zecche che, invece, ne hanno 8), sono scure, marroncino-nerastre, appiattite latero-lateralmente e corrono velocissime fra il pelo degli animali. Inoltre possono saltare, ma non volare.

I punti neri che vedete sul pelo non sono le pulci, bensì le feci delle pulci. Sono nerastre in quanto formate da sangue digerito. Per distinguerle fra feci delle pulci e polvere, basta mettere questi puntini su un pezzo di carta assorbente inumidita con acqua e schiacciarle: se sono feci di pulci, rilasciano un alone rossastro, se sono polvere no.

La durata di vita media della pulce è di 6-8 mesi. Sugli animali le pulci si accoppiano, con la femmina che deposita le uova che andranno poi a cadere sul terreno. Qui le uova schiudono, si liberano le larve (uova e larve prosperano in cucce, tappeti, moquette e angolini nascosti sotto ai mobili). Diventano poi pupe e pulci adulte che infestano gli animali. Non sono specie-specifiche. Raramente possono saltare sull’uomo, specie se non trovano cani e gatti su cui nutrirsi.

Malattie collegate all’infestazione da pulci:

  • dermatite allergica da morso da pulce: l’animale che si gratta non è a causa della pulce che corre sul pelo, ma a causa della reazione allergica alla saliva della pulce. Il prurito da allergia al morso da pulce solitamente è localizzato su fianchi, zona lombare, zona sacreale, groppa e interno coscia. In queste aree si nota alopecia, arrossamento della cute, escoriazioni e croste
  • tenia: la tenia che vediamo più frequentemente nei nostri animali è la Dipilidyum caninum, trasmessa proprio dall’ingestione di pulci infette
  • emobartonellosi: le pulci possono trasmettere nei gatti il Mycoplasma felis, responsabile di una forma di anemia emolitica con febbre e ittero

Le zecche nei cani e gatti

zecche

@123rf/Natalya Aksenova

Passiamo ora alle zecche. Questa volta abbiamo a che fare con artropodi che fanno parte dell’ordine degli Ixodidi, a sua volta compresi nela classe degli Aracnidi. Quindi le zecche sono più affini a ragni, acari e scorpioni. Il che vuol dire che hanno 8 zampe, sono appiattite dorso-ventralmente e sono di colore marroncino-nerastro. Non saltano, non volano e si muovono più lentamente rispetto alle pulci.

Le distinguete perché o stanno camminando fra il pelo degli animali o sono conficcate con la testa dentro la cute del cane, il corpo tondeggiante-ovalare, più o meno rigonfio di sangue, che sporge verso l’esterno e le zampette che si muovono (i capezzoli non hanno le zampette che si muovono, per tornare al discorso iniziale). Non sono specie-specifiche e possono attaccarsi anche all’uomo (trasmettendo patologie da zecche). (LEGGI anche: Sono una veterinaria e ti spiego come togliere le zecche al cane e al gatto)

Distinguiamo due grossi tipi di zecche qui in Europa e in Italia:

  • zecche dure (con scudo dorsale): appartengono ai generi Ixodes, Rhipicephalus, Hyalomma, Haemaphysalis e Dermacentor
  • zecche molli (senza scudo dorsale): appartengono ai generi Argas e Ornithodoros (sono le cosiddette zecche degli uccelli)

Qui da noi troviamo soprattutto:

  • Ixodes ricinus o zecca dei boschi
  • Rhipixephalus sanguineus o zecca dei cani
  • Hyalomma marginatum
  • Dermacentor reticulatus

Brevemente, dopo la schiusa delle uova, per passare da uno stadio all’altro (uovo, larva, ninfa e adulto) ecco che la zecca ha bisogno di un pasto di sangue (dura ore per le zecche molli, giorni o settimane per le zecche dure). Amano gli ambienti caldi e umidi, ma a causa dei cambiamenti climatici ormai le troviamo presenti e attive anche d’inverno.

Le zecche possono trasmettere diverse malattie:

Pidocchi di cani e gatti

pidocchi cosa sono

Passiamo ora ai pidocchi. Sono insetti, dunque hanno 6 zampe. Nel cane troviamo soprattutto:

  • Trichodectes canis, un pidocchio pungitore
  • Linognathus setosis, un pidocchio succhiatore

Nel gatto, invece, troviamo solitamente la Felicola subostratus, un pidocchio pungitore.

Comunque sia, anche qui solitamente noterete le lendini biancastre attaccate al pelo (sono le uova, non i parassiti adulti). Sul corpo del cane o del gatto dalle uova nascono le ninfe che poi diventano adulti. I pidocchi sono specie-specifici (quindi quelli del cane attaccano solo il cane, quelli del gatto solo il gatto, quelli dell’uomo solo l’uomo), non rappresentano dunque una zoonosi.

Solitamente causano prurito, alopecia, mantello opaco e presenza di scaglie e lendini fra il pelo.

Altri parassiti esterni da tenere in considerazione

In teoria ci sarebbero altri parassiti da tenere in considerazione. Gli acari che causano la Demodicosi o rogna rossa, la rogna sarcoptica o la rogna otodettica non possono essere visti a occhio nudo, quindi di questi noterete solamente i sintomi.

Idem dicasi per la Cheyletiella, la forfora che cammina. In realtà quella forfora che notate sono proprio ammassi di acari. Causa un forte prurito con alopecia.

Ci sarebbe poi un altro acaro da considerare, la Trombicula autumnalis. Si tratta di un piccolo acaro rossastro-arancione che infesta i nostri cani e gatti soprattutto durante il periodo autunnale. Molto spesso si vedono colonie di questi acari sulle palpebre, sui padiglioni auricolari, sul muso, letto ungueale, spazi interdigitali e anche addome. Non sono specie-specifiche e possono aggredire anche l’uomo.

Spesso asintomatica, talvolta causa prurito intenso nei soggetti allergici con sviluppo di alopecia, escoriazioni e croste.

Perché è importante capire la differenza fra pulci, zecche e pidocchi?

Ci sono vari motivi per cui è bene saper distinguere fra pulci, zecche e pidocchi in cani e gatti:

  • Sapere di cosa si sta parlando quando si spiega al veterinario il problema notato sul proprio animale domestico
  • Capire quale sia l’effettiva parassitosi esterna del cane in modo da migliorare o integrare con i giusti farmaci e prodotti la protezione antiparassitaria del cane
  • Valutare la potenziale trasmissibilità della parassitosi agli altri animali conviventi o all’uomo (zoonosi)
  • Monitorare il cane per eventuali patologie tramesse da questi parassiti

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