Come portare il cane all’estero? Tutto quello di cui avete bisogno

Dovete portare il cane all'estero? Informatevi sulle richieste del Paese di arrivo. Perché non sempre serve solo Passaporto e antirabbica. A volte è richiesta anche la titolazione anticorpale per la Rabbia, a volte la sverminazione contro l'Echinococcosi e, in alcuni Paesi Terzi, anche la compilazione di apposite domande di accesso al Paese

Nel caso abbiate necessità di portare il cane all’estero con voi, magari in vacanza, è bene partire per tempo. Questo perché ci sono tutta una serie di obblighi da rispettare. Senza rispettare tali obblighi e richieste, non è possibile viaggiare con il proprio cane all’estero, pena severe multe (e non solo).

Cosa serve per portare il cane all’estero?

Per portare il cane all’estero (la stessa cosa vale anche per gatto e furetto), come minimo è necessario:

  • microchip (tutti i cani dovrebbero averlo in quanto è obbligatorio. Nel caso di gatti e furetti dovrà essere applicato da un veterinario libero professionista autorizzato)
  • vaccinazione antirabbica in corso di validità (la vaccinazione è eseguita dal veterinario libero professionista autorizzato, ma ricordatevi che non può essere eseguita su cuccioli di età inferiore ai 3 mesi e che diventa valida dopo 21 giorni dalla sua esecuzione. Per fare la vaccinazione antirabbica, inoltre, l’animale deve essere obbligatoriamente identificato con microchip)
  • Passaporto per gli animali domestici (rilasciato dai Servizi Veterinari dell’AST di riferimento su richiesta del proprietario)

Queste sono le condizioni minime. Per quanto riguarda i cuccioli di età inferiore ai 3 mesi, ogni Paese membro dell’UE potrebbe decidere di autorizzare l’eventuale ingresso di cuccioli non vaccinati per la Rabbia. Tuttavia bisogna valutare Paese per Paese chi conceda la deroga e chi no. Nel caso il Paese conceda la deroga, i cuccioli dovrebbero essere accompagnati dalla madre. Se non fosse presente la madre, possono entrare nel Paese che concede la deroga solamente se accompagnati da dichiarazione del proprietario (o da detentore autorizzato dal proprietario). Anche in questi casi gli animali devono essere accompagnati da Passaporto.

A queste condizioni minime, ecco che in alcuni Paesi (alcuni dell’UE e di sicuro tutti i Paesi Terzi, cioè i Paesi al di fuori dell’Unione Europea) è anche richiesto:

  • titolazione anticorpale per la Rabbia (da fare 30 giorni dopo la vaccinazione antirabbica. Anche in caso di esito favorevole ed eseguita in laboratorio riconosciuto dall’UE, se il cane deve rientrare in Italia da Paese Terzo, non può farlo prima dei 3 mesi dall’avvenuta vaccinazione)
  • certificato di Buona Salute o Certificato Sanitario
  • Dichiarazione che il viaggio non è a scopi commerciali
  • Sverminazione contro l’Echinococcosi
  • Eventuali moduli e permessi di accesso richiesti dal Paese Terzo prima di potervi entrare

Alla luce di tutto ciò, visto anche che le regole dei vari Paesi cambiano di continuo, prima di viaggiare con un cane sia nell’UE che in un Paese Terzo, è bene informarsi direttamente presso l’Ambasciata del Paese di destinazione di eventuali norme e cambi. Potete anche chiedere ai Servizi Veterinari, ma considerate che i Paesi non rilasciano direttamente aggiornamenti, quindi sempre meglio contattare la fonte, cioè l’Ambasciata.

Ricordatevi le tempistiche

Per fare tutto ciò, ci va tempo. Non pensiate di potervi svegliare una mattina, senza vaccinazione antirabbica o senza titolazione e di partire il giorno dopo con il cane. Non è possibile.

Prima di tutto l’antirabbica diventa valida dopo 21 giorni. Quindi minimo vi ci vanno 21 giorni prima di partire (a meno che non siate in regola con i richiami e non l’abbiate fatta scadere). Per cortesia, non chiedete ai veterinari di “anticipare” la data perché non vi siete ricordati di controllare per tempo cosa dovevate fare per partire per l’estero insieme al cane. La vaccinazione antirabbica è una vaccinazione a obbligo di denuncia (tramite Modello 12). Il che vuol dire che quando il veterinario ne fa una, ha l’obbligo di comunicazione ai Servizi Veterinari dell’AST entro 24 ore. Inoltre si tratta di un documento ufficiale. Chiedendogli di “anticipare” la data gli state chiedendo di compiere un illecito penale, un reato. Quindi evitiamo.

Considerate poi che dovrete ottenere un appuntamento con i Servizi Veterinari per il rilascio del Passaporto. Certo, non ci sono le file di attesa di mesi e mesi come con il passaporto umano, ma dovete considerare anche il tempo burocratico necessario. (LEGGI anche: Come e quando fare il passaporto al cane? Il tuo ne ha bisogno?)

I tempi si dilatano poi ulteriormente se dovete fare anche la titolazione anticorpale per la Rabbia. Questa va fatta 30 giorni dopo la vaccinazione, il campione di sangue va spedito all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie che, entro 15 giorni, comunicherà la risposta. Se la risposta è favorevole, è fatta: partite subito. Ma se la risposta fosse negativa e il cane non avesse prodotto anticorpi (perché low responsive), ecco che dovete rifare la vaccinazione antirabbica, aspettare un altro mese, rifare il prelievo per la titolazione anticorpale, rispedire all’Istituto Zooprofilattico, attendere 15 giorni e vedere se l’esito è favorevole.

Metteteci anche poi i tempi di attesa per aspettare risposte dalle varie Ambasciate, i tempi di rilascio di autorizzazioni da parte di Paesi Terzi che richiedono la compilazione di moduli di accesso e capirete bene che per portare il cane all’estero è necessario pianificare per tempo il viaggio.

Quanto costa portare il cane all’estero?

Per quanto riguarda i costi, dovrete metterci un 30 euro di microchip, poi c’è il costo del vaccino antirabbico (non c’è un tariffario veterinario nazionale, quindi ogni veterinario ha il suo listino prezzi. Considerate una variabilità dai 40 agli 80 euro. Considerate che nel prezzo è compresa anche la compilazione del Modello 12) e l’eventuale costo della titolazione anticorpale per la Rabbia (il costo presso l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie è di 54,90 euro, costo a cui dovrete aggiungere quello del prelievo da parte del veterinario).

E se devo portare un cane dall’estero in Italia?

Per portare il cane dall’estero in Italia, se dall’UE serve sempre Passaporto, microchip e vaccinazione antirabbica. Se da Paese Terzo serve anche titolazione anticorpale per la Rabbia (eseguita però in laboratori accreditati dall’UE) e, anche in caso di esito favorevole, il cane potrà entrare solamente 3 mesi dopo l’avvenuta vaccinazione.

Cosa succede se porto il cane all’estero senza passaporto?

Cosa succede se porto il cane all’estero senza Passaporto e/o senza vaccinazione antirabbica e/o senza titolazione anticorpale là dove richiesta? Dipende dalla situazione. Potreste:

  • non poter entrare nel Paese ed essere rispediti indietro al confine o alla dogana
  • dover pagare una multa
  • nel caso peggiore, il cane potrebbe essere sottoposto a sequestro sanitario temporaneo, vaccinato, ospitato in una struttura di quarantena del Paese fino a quando la vaccinazione antirabbica non sarà valida e poi riconsegnato al proprietario (il tutto a spese del proprietario, inclusa la permanenza nella struttura di quarantena)

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