Canile di Ravenna, chiusura al pubblico e ai volontari: allarme parvovirosi

Cuccioli affetti da pavovirosi e di provenienza ignota. Il canile di Ravenna è chiuso da venerdì scorso per ragioni sanitarie e per scongiurare il rischio di infezioni. Dal 16 marzo, nella struttura comunale può accedere solo il personale autorizzato, dopo che in 4 cani è stata riscontrata una malattia che colpisce in particolar modo cuccioli e i cani adulti non vaccinati.

Cuccioli affetti da parvovirosi e di provenienza ignota. Il canile di Ravenna è chiuso da venerdì scorso per ragioni sanitarie e per scongiurare il rischio di infezioni. Dal 16 marzo, nella struttura comunale può accedere solo il personale autorizzato, dopo che in 4 cani è stata riscontrata una malattia che colpisce in particolar modo cuccioli e i cani adulti non vaccinati.

Il vaccino della parvovirosi è obbligatorio per i cani, per questo la presenza del virus ha creato allarmismo all’interno del canile, soprattutto in virtù del fatto che è facilmente trasmissibile per via oro-fecale, ovvero con il contatto delle feci con il cavo orale.

Cos’è il parvovirus

Il parvovirus è una malattia che provoca gravi forme gastro-enteriche nei soggetti di età superiore alle sei settimane con morte improvvisa dei cuccioli in seguito a miocardite e insufficienza cardiaca congestizia. I parvovirus sono dei piccoli virus, con un diametro tra i 18 e 26 nanometri, che infettano vertebrati e insetti. Le prime segnalazioni di parvovirosi nel cane risalgono al 1978 negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in alcuni paesi Europei. In Italia il primo isolamento di parvovirus nel cane risale al 1980. Attualmente nel nostro Paese l’infezione è endemica, come nel resto dell’Europa.

Immaginiamo cosa possa succedere in una struttura in cui ci sono centinaia di cani, anche perché la diffusione può avvenire anche molto prima della comparsa dei sintomi.

“Su richiesta e in accordo con il Servizio veterinario della Azienda sanitaria locale della Romagna è stato attivato il protocollo sanitario che prevede in questi casi diverse misure fino alla chiusura del canile ai visitatori e ai volontari, allo scopo di limitare al minimo le possibilità di diffusione dell’eventuale agente patogeno”, ha detto Gianandrea Baroncini, assessore comunale ai Diritti degli animali.

E ancora:

“Si ribadisce che il virus della parvovirosi è altamente diffusivo e il contenimento dell’infezione è estremamente complicato, specialmente in un canile come quello di Ravenna dove, come è ovvio, si accolgono animali di provenienza sconosciuta e quindi potenzialmente già infetti e recettivi a qualsiasi tipo di malattia”.

canile ravenna

Foto

Il canile quindi è chiuso fino a data da destinarsi perché come spiega l’assessore, la gestione è complicata.

“Chiedo pertanto la collaborazione della cittadinanza per la scrupolosa custodia dei propri cani onde evitarne la permanenza anche per poche ore al canile in attesa che la situazione si normalizzi e si possa valutare la riapertura in sicurezza”, conclude l’assessore.

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