Canile alluvionato in Emilia-Romagna: gara di solidarietà che scalda il cuore

Alla devastazione di uno dei rifugi dell'Emilia-Romagna risponde il gran cuore delle persone con una gara di solidarietà per aiutare i cani. Tante realtà animaliste hanno bisogno di sostegno per continuare a curare i loro quattrozampe. Non abbandoniamoli

A Bologna e nel Bolognese pioggia e piene dei fiumi hanno trascinato via la serenità dei residenti, seminando paura e morte. Un ragazzo è deceduto nel giorno in cui è stata emessa allerta rossa per condizioni metereologiche particolarmente critiche.

I danni sono visibili ovunque, anche nei canili devastati da metri di fango. A Sasso Marconi, in area Città metropolitana di Bologna, il Canile “Il Vagabondo” ha dato l’allarme. I loro cani sono stati sommersi da quel fango e uno di loro è stato recuperato senza vita.

Davanti a tutta questa devastazione, davanti al dolore e al senso di impotenza, la generosità delle persone non è venuta meno. Anzi. Un appello disperato lanciato dai volontari attraverso i social ha raggiunto il cuore di tantissimi in una gara di solidarietà in soccorso dei quattrozampe.

Il pochissimo tempo, il canile di Sasso Marconi ha ricevuto disponibilità di mezzi idonei a sgomberare le vie da fango e detriti, offerte di stallo e altre forme di aiuti. Le richieste sono state così tante che lo staff si è scusato per non riuscire a rispondere a tutte le persone che hanno mandato messaggi privati.

L’aggiornamento che segue è un ringraziamento che viene dal profondo del cuore per tutto il sostegno ricevuto in piena emergenza. Le vie di accesso, come il Canile “Il Vagabondo” scrive, “sono state parzialmente sgomberate dal fango”.

Tutti i cani sono stati messi in sicurezza, tutti tranne uno. Carlina, una piccola cagnolina disabile, non ce l’ha fatta ed è morta in quelle terribili ore che hanno messo in ginocchio il canile. Gli altri cani sono stati recuperati con l’acqua che arrivava al torace, ma per lei non c’è stato nulla da fare.

Nei prossimi giorni verrà avviata una raccolta fondi per provvedere al mantenimento degli animali. È anche probabile che la struttura che li ha ospitati finora non sia più agibile. Vi sarà ancora bisogno del sostegno delle persone prossimamente.

La slavina d’acqua che ha piegato in due l’Emilia-Romagna ha portato distruzione anche in altri rifugi. L’incubo è tornato anche per i gatti dell’Oasi felina di Pianoro, che ancora una volta si trovano a fare i conti con la furia di un’alluvione e i livelli di acqua sempre più alti.

Essendo tutte le strade bloccate, i volontari hanno monitorato i mici dalle telecamere. Anche qui i danni provocati dal fango sono molti, ma i gatti stanno tutti bene e questo è quello che conta.

Ci sarà tanto lavoro da fare per recuperare l’Oasi felina di Pianoro e le tante piccole e grandi realtà del mondo animalista si trovano nella stessa situazione e hanno realmente bisogno di aiuto. Non dimentichiamoci di loro.

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Fonte: Canile “Il Vagabondo” di Sasso Marconi/Facebook

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