Il cane randagio dipinto di verde e avvelenato dalla vernice che sta indignando tutti

Si aggirava alla ricerca di cibo in un area residenziale di Shah Alam, in Malesia, completamente imbrattato di vernice verde e lasciato a rovistare nei rifiuti. A denunciare l'atrocità del gesto sui social un post di Shazreen Othuman che ora sta facendo letteralmente il giro del mondo suscitando indignazione e la volontà di punire i colpevoli.

Si aggirava alla ricerca di cibo in un’area residenziale di Shah Alam, in Malesia, completamente imbrattato di vernice verde e lasciato a rovistare nei rifiuti. A denunciare l’atrocità del gesto sui social un post di Shazreen Othuman che ora sta facendo letteralmente il giro del mondo suscitando indignazione e la volontà di punire i colpevoli.

“Così carino e innocente, ma perché verde? Non credo che questo cane abbia un padrone, ma chiunque lo abbia fatto deve avere seri problemi mentali” ha scritto sulla sua pagina Facebook.

Secondo i vicini sarbbero stati alcuni giovani ubriachi a dipingere il povero cane di verde e lasciar seccare la vernice addosso per poi abbandonarlo al freddo e al gelo.

L’indignazione dei residenti che hanno cercato in tutti i modi e senza successo di avvicinarsi al cane, si è allargata a macchia d’olio sul web e ora è letteralmente caccia al colpevole, anche perché la vernice sul pelo risulta molto pericolosa per gli animali in quanto può trapassare e interferire con il sistema respiratorio causando nausa, vertigini oltre ad allergie della pelle.

Come specificato anche dall’associazione malese degli animali “dipingre un intero animale potrebbe portare ad intossicazione. “Questo stupido atto non è uno scherzo. Infatti, è crudeltà sugli animali e lo è su un cane innocente. Tale atto è un reato ai sensi della legge sulla protezione degli animali del 2015”.

Si è alzata così una gara di solidarietà per trovare il cane che nel frattempo e soprattutto associazioni e ong disposte a ripulirlo e a fornire riparo. Grazie all’aiuto di tutti si è riusciti poi a risalire alla fabbrica di vernici di plastica dalla quale probabilmente è stata presa la tintura e dove ci sarebbero anche altri animali pitturati:

“È pieno di sostanze chimiche e si spera davvero che alcuni rifugi per animali o ONG vengano ad aiutare. Non solo i cani, ma anche i gatti e i polli sono tinti”.

 

Simona Falasca

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