Un cane è stato ucciso a Vigone, in Piemonte con uno o più colpi di fucile sparati a breve distanza, indagano le forze dell'ordine
Lo ha legato a un albero, gli ha sparato con un fucile e poi l’ha gettato tra i cespugli. La vittima è un cane meticcio di taglia media, di poco più di un anno e con segni di malnutrizione. Il fatto è successo in via Santa Maria, nel comune di Vigone, in Piemonte.
“A segnalarci l’accaduto è stata una signora che stava portando il suo cane a passeggio in quell’area e che è stata messa in allarme dall’abbaiare del suo animale. Lei stessa lunedì mattina ha telefonato al comando provinciale delle Giacche Verdi di Cercenasco per segnalarci l’accaduto e il luogo dove è avvenuto il fatto” racconta il responsabile regionale delle Giacche Verdi a L’Eco del Chisone.
Ma chi è stato capace di un gesto tanto violento e crudele nei confronti di un essere indifeso? Secondo i veterinari, il cane era denutrito, senza microchip e con segni di sofferenza sul corpo. A dimostrazione che neanche la sua breve vita era stata facile. Adesso la carcassa è stata portata all’Istituto zooprofilattico di Torino, dove sarà effettuata l’autopsia, mentre il bossolo trovato vicino all’albero sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti.
Adesso sono in corso le indagini di polizia giudiziaria per individuare il responsabile, in zona ci sono delle telecamere private che potrebbero essere la chiave di svolta. Gli inquirenti escludono che si tratti di un cacciatore che abbia inavvertitamente sparato al proprio cane, ma piuttosto che ci si trovi davanti a una vera e propria esecuzione.
Fonte: L’Eco del Chisone
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