Cane legato con catena cortissima, costretto sulle zampe posteriori tutto il giorno con un caldo soffocante

Un cane appeso a una finestra con una catena estremamente corta, lasciato sotto il sole cocente per tutto il giorno. Il povero cane è  costretto a stare sulle zampe posteriori per evitare il soffocamento.

Un cane appeso a una finestra con una catena estremamente corta, lasciato sotto il sole cocente per tutto il giorno. Il povero cane è  costretto a stare sulle zampe posteriori per evitare il soffocamento.

Le immagini terribili girano sul web dal 2016, forse provengono dal Messico, ma nessuno è certo della loro provenienza. Non si sa se il cane sia stato liberato, né se i suoi ‘proprietari’ siano stati puniti.

Di certo mostrano ciò che sembra essere un atto di tortura, crudele e doloroso, per questa vittima innocente.

https://twitter.com/jb_dean/status/1144140754794811392

Queste immagini continuano a suscitare scalpore online, con persone che continuano a diffonderle nella speranza che qualcuno intervenga.

https://twitter.com/jb_dean/status/1146181426577981440

Così, anche se non si può ormai fare niente per questo cane appeso alla catena, la sua foto impressa nel web ci ricorda l’importanza di intervenire quando assistiamo a dei maltrattamenti.

Ricordate che in Italia la legge punisce chi, per crudeltà o senza necessità:

  • cagiona la morte di un animale;
  • cagiona lesioni ad un animale;
  • sottopone un animale a strazio o sevizie;
  • li sottopone a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche;
  • li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi;
  • li adopera in giochi, spettacoli o lavori insostenibili per la loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche etologiche;
  • somministra agli animali sostanze stupefacenti;
  • promuove o organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica;
  • abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività;
  • li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura.

Ogni cittadino testimone dei reati di cui sopra ha il dovere morale di denunciarli. Presentate denuncia presso le forze dell’ordine (Commissariati di P.S, Carabinieri, Polizia municipale, Procura).

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