Cane legato e abbandonato dal proprietario senza acqua né cibo muore strangolato mentre tenta di liberarsi

Cane legato e abbandonato dal proprietario, senza cibo né acqua, muore strangolato. Era disidratato e stremato dalla sofferenza.

Lo hanno trovato morto strangolato il povero Rottweiler abbandonato dal suo proprietario sulle rive del fiume Roja, a Roverino. Lo aveva legato con una corda e lasciato lì, a morire lentamente, senza acqua né cibo.

A diffondere la notizia, riportata anche da Sanremo News, è stata l’associazione di volontariato Arkus. In realtà il cane è morto a luglio ma si attendeva, per parlarne, la conclusione delle indagini condotte dai carabinieri forestali di Ventimiglia, che nel frattempo hanno denunciato il proprietario per maltrattamento e uccisione.

Il cane è stato abbandonato in un terreno sotto il caldo estivo, vicino a un fiume a cui però non aveva accesso. Nel tentativo di liberarsi per poterlo raggiungere, la corda lo ha strozzato. L’autopsia dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato la morte per disidratazione e soffocamento.

L’associazione ARKUS ha dichiarato in merito alla triste vicenda:

«Ora, abbiamo voluto descrivere lo stretto necessario del fatto perché l’impegno di ARKUS e’ anche quello di sensibilizzare la gente, metterla davanti al dovere di difendere gli animali. Non è facile difendere quelli selvatici, forse questa sensibilità non è ancora sentita in tutta la sua importanza. Ma gli animali da compagnia, come cani e gatti, non sono degli estranei, sono parte della famiglia e non basta guardare nel proprio orticello per “non avere rogne”. Se avessimo più coraggio ed ascoltassimo maggiormente la nostra coscienza, molti cani o gatti verrebbero salvati dalla barbarie, dall’egoismo e dalle frustrazioni dei loro stessi padroni”.

Ha inoltre aggiunto che è molto importante denunciare casi simili immediatamente e che, se non si ha il coraggio di farlo, si può sempre chiedere aiuto ai Carabinieri Forestali, alla Polizia dello Stato, alla Polizia locale, “coloro per i quali la riservatezza è il primo dovere per dare tranquillità al segnalante o denunciante.” Onde evitare che sia troppo tardi, come nel caso di questo Rottweiler.

FONTI: Sanremo News

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram