I cani non parlano (anche se comunicano in altro modo), non possono descriverci esattamente i loro sintomi se non si sentono bene. Ma per alcuni disturbi possiamo avvalerci di "indizi" esterni, tra i quali le loro feci
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I cani non parlano (anche se comunicano in altro modo), non possono descriverci esattamente i loro sintomi se non si sentono bene. Ma per alcuni disturbi possiamo avvalerci di “indizi” esterni, tra i quali le loro feci.
Come negli esseri umani, le emissioni corporee, persino i peti, possono essere spie della salute. Così anche i cani possono dirci molto se siamo attenti alla loro vita e alle loro abitudini. Portare in giro il nostro amico a quattro zampe può quindi (e deve) diventare uno “screening” preliminare a cui deve ovviamente seguire, in caso di sospetti, la visita di un veterinario.
Ecco le caratteristiche più comuni delle feci del nostro cane che dovremmo tenere sott’occhio e qualche consiglio su quei cambiamenti che dovrebbero indurci a portare il nostro amico in visita.
Consistenza e forma
Come negli umani feci solide e corpose sono segno di buona salute (almeno della componente digestiva). Nel caso dei cani meglio ancora se sono “allungate” e “fisse”. Soprattutto se sono marroni, poi, possiamo dormire tranquilli: l’animale è decisamente in forma.
Se invece le feci appaiono “unte” per una settimana o più qualcosa potrebbe non andare. Infatti è naturale che le ghiandole intestinali del tratto inferiore producano un muco lubrificante in grado di aiutare il colon ad espellere i rifiuti organici, e quindi trovare il muco anche all’esterno, ma se questo accade per troppi giorni consecutivi è meglio rivolgersi a uno specialista.
Infine, proprio come per noi, delle feci troppo liquide sono segno di diarrea dovuta alle più disparate cause (intolleranze, virus, batteri, etc.), così come quelle troppo “dure” possono indicare stitichezza. E anche in questo caso potrebbe essere necessario almeno un cambio di dieta.
Colore
Il marrone è l’ideale. Naturalmente qualche variazione cromatica si può verificare in base alla dieta, ma eccessive differenze possono indicare un disturbo, anche grave. Il colore bianco, per esempio, potrebbe essere legato ad un regime alimentare eccessivamente ricco di cibi crudi ad alto contenuto di calcio, verde un segno di un problema epatico di natura prettamente biliare (mentre giallo o arancione di diversa natura, anche pancreatica), nero un sanguinamento interno dovuto a svariate cause.
Odore
Ok le feci, in generale, non profumano decisamente. Però una puzza eccessiva, comunque insolita, potrebbe essere un segno di malessere, soprattutto se il nostro amico ne espelle una grande quantità. Anche cibo di bassa qualità può causare questi problemi. Ma attenzione: meglio evitare cambi repentini di regime alimentare, perché degli “shock cibari” potrebbero provocare problemi analoghi.
In generale qualsiasi differenza si noti, meglio consultare un veterinario, magari portando un campione di feci (che in generale è importante comunque raccogliere da terra).
Scopriremo, forse, che i nostri amici non sono poi così diversi da noi, neppure “al bagno”.
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Roberta De Carolis