Beagle e sperimentazione animale: perché 1500 cani rischiano di essere vivisezionati qui in Italia

Beagle e sperimentazione animale, cosa sta succedendo in Italia e perché proprio queta razza viene impiegata nella vivisezione?

Nei mesi scorsi LAV si è impegnata per la liberazione di animali sottoposti a procedure di sperimentazione da parte della multinazionale farmaceutica tedesca Aptuit, che opera a Verona e che è indagata per maltrattamento e uccisione senza necessità. In questi ultimi giorni siamo tornati a parlare dei Beagle coinvolti nelle sperimentazioni di questa azienda: cosa sta succedendo?

LAV e la liberazione di Beagle e primati non umani

Lo scorso giugno 25 tra cani e primati non umani sono stati sequestrati e affidati a Lav per il loro recupero poiché il tar del Lazio aveva riscontrato gravi illegittimità commesse in relazione alla modalità di detenzione dei cani nonché in relazione alla qualificazione del dolore, alla classificazione delle procedure ed alla pratica del riutilizzo.

Aptuit, i Beagle e la sperimentazione animale

Aptuit aveva però fatto un ricorso accolto il “via temporanea” dal Consiglio di Stato che ha permesso la ripresa delle sperimentazioni almeno fino al 21 novembre, data della prossima udienza.

E per questo adesso 1600 Beagle stanno per essere sottoposti a sperimentazioni da parte di Aptuit.

Sperimentazione animale: cosa sono i test di tossicità

Le sperimentazioni di cui ti sto parlando sono test di tossicità che servono per studiare gli effetti di sostanze di cui poi noi esseri umani faremo forse uso e implicano:

  • Somministrazione forzata di sostanze attraverso cibo, acqua, iniezioni o inalazione
  • Prelievi di sangue, urina e campioni di tessuti per analizzare gli effetti delle sostanze
  • Autopsie per esaminare eventuali danni agli organi o reazioni avverse.

Perché esiste ancora la sperimentazione animale?

Gli animali vengono sottoposti a sperimentazione se non esistono altri approcci scientifici che possono essere utilizzati in sostituzione e i test invasivi devono essere eseguiti con l’uso di anestetici e analgesici per ridurre il dolore, a meno che questi non interferiscano con i risultati scientifici.

Quello che non è chiaro è a quali sperimentazioni saranno sottoposti i 1600 Beagle di cui ti sto parlando, e quali saranno le modalità utilizzate e gli scopi: visto e considerato il sequestro di giugno, le accuse e la sentenza del tar del Lazio.

Gli animali utilizzati nei laboratori italiani sono circa 600.000, come se circa un italiano su 10 fosse rinchiuso, privato del suo futuro e obbligato a subire esperimenti dolorosi.

Perché si usano i Beagle per la sperimentazione animale?

Questi cani vengono utilizzati per la sperimentazione per diversi motivi:

  • la loro taglia è di facile gestione (per spostamenti o contenimenti)
  • il loro carattere collaborativo li rende facilmente manipolabili (per prelievi e test)
  • sono fisicamente resistenti

E poi sono ormai molti anni che i Beagle vengono utilizzati per le sperimentazioni e per questo i test su di loro vengono considerati standardizzati.

Sperimentazione animale e test sull’uomo

Bisogna fare una precisazione: i risultati ottenuti dai test sugli animali non implicano affatto che sugli esseri umani i risultati siano gli stessi, per questo per l’approvazione di un farmaco, o di qualsiasi sostanza, è necessaria la sperimentazione clinica sull’uomo.

Ecco perché in questi ultimi anni si stanno trovando sempre nuovi metodi che siano sostitutivi agli animali e che siano più efficaci.

Ma che fine fanno i Beagle usati in laboratorio?

Solo lo 0,01% di loro viene adottato da famiglie o rifugi, per gli altri il destino è la morte.

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