Cappottini, cappellini, scarpette e persino cerchietti per cani. In commercio c'è davvero di tutto, ma stiamo dimenticando che sono animali
Decidere di adottare un cane significa volersi prender cura di un altro essere vivente che entrerà a far parte della famiglia, così come qualunque altro nuovo componente. Ma se accanto all’euforia del momento sopraggiungono altre emozioni e desideri guidati da mode e tendenze, il cane può venir scambiato per un neonato, specialmente se cucciolo, ed umanizzato come tale. In altri casi trasformato in un accessorio da esibire.
Nulla di male in termini di cure e attenzioni che si dedicano al cane, ma quando però questa tendenza prende il sopravvento e sconfina, tramutandosi nell’acquisto di ciucci per il cucciolo, mutandine, scarpettine per l’esterno affinché le sue zampette non si sporchino, berretti per il freddo e cerchietti colorati per ogni occasione, allora la situazione è sfuggita di mano, e non di poco.
Dietro a questi comportamenti si nascondono a volte motivi di natura psicologica, in altri casi invece si tratta più di una forma di puro esibizionismo che riguarda ahimè molti personaggi famosi. I cani di Paris Hilton posseggono ad esempio un guardaroba griffato di prima scelta che la star mostra ai suoi followers sul profilo Hiltonpets ed uno dei suoi animali indossa al collo persino una borsetta. Ci si chiede quanto ci sia di naturale in tutto questo e la risposta è scontata.
E così oltre alla pettorina e al guinzaglio, si vedono in giro passeggiare cani vestiti da capo a piedi, zampe in questo caso. E accanto all’abbigliamento realizzato appositamente per cani non mancano anche passeggini per portare il cucciolo a spasso, cucciolo che sarebbe ed è perfettamente capace di camminare con le sue forze. Non mettiamo in dubbio che, in moltissimi se non tutti i casi, sia un gesto d’amore verso il proprio animale spinto dalla volontà di non fargli mancare niente, ma è davvero necessario tutto ciò?
Non stiamo forse dimenticando che abbiamo pur sempre a che fare con un animale, non un neonato o peggio ancora un giocattolo, e che questo nostro modo di stravolgere la sua natura per adattarla alle mode o ai nostri desideri sia del tutto sbagliato?
In quali casi è necessario
Questo discorso non vuole fare di tutta l’erba un fascio e puntare il dito contro tutti i proprietari di cani che fanno indossare indistintamente al proprio amico a quattro zampe un cappottino, anche perché ci sono casi e casi.
Soffermiamoci per esempio sui cani di età più o meno avanzata: i cappottini nei periodi freddi dell’anno sono davvero necessari per garantire il benessere del nostro amato vecchietto. E se l’animale ha serie difficoltà motorie che gli impediscono di camminare, allora una carrozzina può essere un acquisto sensato per portare il proprio cane all’esterno e far sì che si possa godere il calore dei raggi del sole di una bella giornata.
Ma finché il discorso riguarderà noi e il nostro voler apparire e considerare l’animale come se non fosse un animale, allora tutto ciò non sarà mai giustificabile del tutto.
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