Attenzione a questi cibi che mangi anche a Natale: “sono pericolosi per i cani”, i consigli della veterinaria

Ci sono alcuni cibi e bevande che i cani potrebbero "rubare" durante i nostri pranzi o cene natalizie. Una veterinaria spiega quali sono e i pericoli, facciamo attenzione!

Le festività natalizie sono un periodo di grande convivialità in cui sulle nostre tavole sono spesso presenti diversi cibi e bevande. Bisogna però considerare che alcuni di questi prodotti rappresentano un reale pericolo per i nostri animali domestici, in particolare i cani.

A mettere in guardia i proprietari sui rischi che corrono gli animali, se riescono a raggiungere e mangiare alcuni cibi presenti nelle nostre case, sono gli esperti della rivista francese 60 Millions de Consommateurs.

Durante le festività, è comune lasciare cibo e bevande in giro ma ciò aumenta il rischio che i cani vengano avvelenati accidentalmente. Questi animali sono molto golosi e possono essere irresistibilmente attratti da tronchetti di cioccolata avanzati o da bicchieri di champagne o prosecco lasciati incustoditi.

Parliamo in particolare dei cani in quanto Angélique Beaudoin, assistente veterinaria specializzata in nutrizione, sottolinea che questi animali sono più inclini agli avvelenamenti rispetto ai gatti, che sono generalmente più sospettosi e schizzinosi.

Pensate che il Centro nazionale di informazione tossicologica veterinaria in Francia ha ricevuto nel 2021 ben 22.000 chiamate, di cui il 69,9% riguardava cani e solo il 23,3% gatti. La golosità dei cani li porta spesso a finire piatti lasciati incustoditi, a sgranocchiare prelibatezze sotto l’albero di Natale o persino a mangiare decorazioni.

Ma veniamo ora ai cibi e alle bevande a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione se siamo in compagnia dei nostri amici a 4 zampe.

I cibi pericolosi per i cani

Cioccolato

Il cioccolato è un pericolo noto a quasi tutti i proprietari di cani. Considerate che il rischio di avvelenamento aumenta proporzionalmente al contenuto di cacao. Fortunatamente, la maggior parte dei cioccolatini natalizi è a base di cioccolato al latte, meno ricco di teobromina e quindi meno tossico per i cani.

Se il vostro cane ingerisce cioccolato, consultate immediatamente il veterinario con le seguenti informazioni alla mano: peso dell’animale, quantità di prodotto ingerita e percentuale di cacao. Non cercate di far vomitare il cane e non dategli del sale.

Alcol

L’alcol è un altro pericolo per i cani che possono manifestare segni di ubriachezza e soffrire di disidratazione con conseguente insufficienza renale e compromissione del sistema nervoso centrale arrivando, nei casi più gravi, fino al coma. Gli esperti sottolineano che un cane può essere completamente ubriaco con una quantità di alcol molto inferiore rispetto agli esseri umani.

La dottoressa Beaudoin specifica:

Se finisce un bicchiere, non è un grosso problema, ma ad alcuni cani piace molto la birra, quindi è meglio evitare di lasciare bicchieri non consumati in giro durante i pasti festivi.

La veterinaria sottolinea poi un fatto poco noto: anche la frutta marcia in giardino o i cibi che producono alcol tramite fermentazione, come il lievito di birra, possono avere effetti simili nei cani.

L’impasto del pane contiene lieviti che producono un po’ di etanolo. Se l’impasto del pane non viene cotto e il cane lo mangia, finirà per diventare completamente ubriaco.

Aglio, cipolla, porro ed erba cipollina

Altre minacce alimentari per i cani sono aglio, cipolla, porro ed erba cipollina, sia crude che cotte. Un pericolo sì ma niente panico. Come spiegano gli esperti, l’ingestione di allaceae diventa problematica solo quando è significativa – ad esempio se il cane consuma una cipolla intera (11 g/kg di cane) – o ripetuta. E per fortuna la prognosi è comunque buona. Il sintomo che dovrebbe eventualmente allertarvi è il colore delle urine, che diventa scuro come i fondi di caffè.

Uva e uvetta

Attenzione all’uva, sia fresca che secca, tenete sempre d’occhio quindi i cestini di frutta o i mix per gli aperitivi che mettete in tavola. La tossicità dell’uva fresca parte da 20 g/kg, rispetto ai 3 g/kg dell’uva secca.

Avocado

La veterinaria specifica che “non conosciamo le dosi tossiche, quindi dobbiamo essere vigili” e dato che è l’intera pianta ad essere tossica, assicuratevi che il vostro cane non ingoi neppure la buccia se ha l’abitudine di rubare cibo qua e là.

I sintomi in caso di ingestione di avocado possono essere digestivi ma anche respiratori e cardiovascolari con comparsa di edema e versamento.

Patate crude

Le patate cotte non rappresentano un problema ma quelle crude sì. Tutto il cibo crudo, verde o germogliato è tossico per i cani, ma fortunatamente è raro che lo consumino.

La dose tossica è di 30 g/kg nei cani, con comparsa di disturbi digestivi (coliche, vomito, stitichezza e diarrea molto grave), seguiti da complicazioni nervose che si esprimono con cambiamenti nel comportamento e tremori. Questi sintomi di solito si verificano due o tre ore dopo l’ingestione.

Noci di macadamia

Le noci di macadamia possono far vomitare il tuo cane tra le 6 e le 24 ore dopo averle mangiate. Nelle forme più gravi possono manifestarsi anche disturbi della locomozione e dolori articolari. “Ma la prognosi è buona, non sono stati segnalati casi mortali” rassicura Angélique Beaudoin.

E che dire delle noci classiche? Quando sono in buone condizioni, non rappresentano alcun problema. Ma la veterinaria spiega che sono frequenti, in autunno o all’inizio dell’inverno, situazioni di avvelenamento causate da noci ammuffite.

Altri cibi a cui fare attenzione

Ci sono poi alcuni alimenti che possono essere pericolosi per i cani, anche se non sono tossici in sé. I veterinari francesi avvertono di fare attenzione ad esempio al brodo di pollo, al cappone e al tacchino, poiché l’eccesso di grasso può portare alla pancreatite acuta. Segnali di avvertimento sono diarrea e vomito.

Oltre ai grassi, pasti troppo abbondanti possono causare indigestione, come nel caso in cui il cane rubi cibo dalla tavola durante il pranzo di Natale. Il rischio è che anche il cane possa ingerire parti taglienti, come ossa di pollame o coniglio, che possono causare lesioni. Anche ossa di maiale o montone, per la loro grandezza, potrebbero incastrarsi prima di raggiungere lo stomaco, causando problemi a livello dell’esofago.

Prestiamo dunque attenzione a tutto questo per non rovinare il nostro Natale e quello dei nostri amici a 4 zampe.

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Fonte: 60 Millions de Consommateurs

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