American Staffordshire Terrier: tutto ciò che devi sapere prima di adottare un AmStaff

Che aspetto ha l'Amstaff o American Staffordshire Terrier? E il suo carattere? Quali esigenze ha la razza? Tutto ciò che c'è da sapere sull'Amstaff per conoscere più a fondo questo coraggiosissimo molosso selezionato negli Stati Uniti, ma di lontane origini europee

L’American Staffordshire Terrier o Amstaff è una razza canina molto popolare ma frequentemente confusa con il Pitbull. I due cani sono infatti molto simili non solo nell’aspetto, ma anche nel carattere.

Così come questo suo parente non poi chissà quanto lontano, l’Amstaff condivide la cattiva fama di essere molto pericolo per natura quando, è bene ricordarlo sempre, nessun cane nasce aggressivo. Ma che carattere ha allora un Amstaff? Quanto è forte un Amstaff? Come prendersene cura?

Scopriamo di più su questa razza che, al di là della sua mole e dei suoi muscoli, ha un carattere fiero, deciso, ma anche molto affettuoso e nulla di meno rispetto ad altri fantastici amici a quattro zampe. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’American Staffordshire Terrier.

Come è stato creato l’Amstaff?

Come il nome già ci anticipa, l’American Staffordshire Terrier è una razza del Nuovo Continente. Sembra sia nata dall’incrocio tra cani di tipo molossoide e cani di tipo Terrier e adoperata inizialmente nei combattimenti tra cani e tra altri animali.

Questa discutibile forma di intrattenimento spopolava anche in altri Paesi tra cui l’Inghilterra dei Bulldog inglesi, dove questi ultimi erano i protagonisti del bull-baiting, la lotta contro i tori.

Gli incroci sono stati numerosissimi a partire già dal Settecento, motivo per cui è difficile tracciare una storia rettilinea di questa razza. Per molti il suo parente più prossimo rimarrebbe comunque il Pitbull.

Il primo Amstaff d’America venne scelto accuratamente e selezionato da una delle tipologie di Pitbull nel 1936. L’Amstaff venne riconosciuta ufficialmente come razza proprio in quell’anno dall’American Kennel Club (AKC).

L’AKC presentò il suo standard mettendo in chiaro una netta separazione dall’American Pit Bull terrier. Questa razza, a differenza dell’Amstaff, non è presente nell’elenco delle razze riconosciute dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) e dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).

Come dev’essere un Amstaff originale?

L’Amstaff è un molosso di taglia media appartenente al gruppo dei Terrier di tipo Bull. Al garrese maschi e femmine raggiungono in media i 48 cm, mentre il loro peso ideale non dovrebbe mai superare rispettivamente i 30 kg ed i 25 kg.

La struttura dell’Amstaff è muscolosa, possente ma al tempo stesso molto ben proporzionata. La testa è rotonda, ma non eccessivamente grande con con occhi distanti e molto espressivi, il naso è rigorosamente nero. Le orecchie sono lievemente a triangolo e posizionate in alto.

Collo, busto e zampe sono forti, massicce e ben delineate. Il dorso non è piuttosto lungo così come la coda che non tende mai ad arricciarsi. Il pelo dell’Amstaff è corto, folto e non presenta sottopelo. Sono accettati tutti i colori del manto, comprese le macchie.

Che carattere hanno gli Amstaff?

L’American Staffordshire Terrier ha un carattere molto dolce, sensibile, amichevole e confidente verso la sua famiglia. La sua vivacità è a dir poco contagiosa. Adora giocare, correre e farsi coccolare dai suoi cari.

Uno dei tratti che più distingue un Amstaff è il suo coraggio. Impavido come pochi, l’Amstaff è pronto a difendere chiunque gli stia a cuore. Per questo motivo ha bisogno di ricevere un’educazione gentile e familiarizzare con altri cani ed estranei.

Molto intelligente, abile e anche parecchio cocciuto, un Amstaff sa essere anche un cane tranquillo se ben socializzato e se si presta attenzione all’esercizio fisico. La razza ha bisogno di tanta attività fisica.

Per quanto nasca come cane da combattimento, l’Amstaff ha avuto un’evoluzione interessante che lo ha reso un perfetto cane da compagnia.

Oggigiorno i pregiudizi continuano a penalizzare molto questo splendido quattrozampe, ma se gli si dà fiducia non si rimarrà delusi. Il suo vero temperamento è leale, allegro e di una bontà infinita.

Che differenza c’è tra un Pitbull ed un Amstaff?

Per quanto si sa, l’American Staffordshire Terrier nasce dall’American Pit Bull terrier e suoi incroci. I due cani sono per questo parenti quasi diretti che, al momento del riconoscimento della razza, non presentavano differenze evidenti.

Si tratterebbe perciò, almeno in origine, della stessa razza con sviluppi differenti. Si potrebbe azzardare che l’American Staffordshire Terrier sia perciò il nome dato all’American Pitbull Terrier dalla AKC.

Mentre l’Amstaff è però riconosciuto dalla AKC, FCI, ENCI, il Pitbull solamente dall’American Dog Breeders Association American (ADBA) e dallo United Kennel Club (UKC).

Come riconoscere un Amstaff da un Pitbull?

Oggi Pitbull e Amstaff si assomigliano moltissimo, tant’è che anche agli occhi di un esperto appare difficile scindere le due razze. I due differiscono prima di tutto per la struttura. Il Pitbull è più longilineo, mentre l’Amstaff si presenta sicuramente più muscoloso a un primo sguardo.

Uno dei tratti distintivi più significativi è comunque il colore del naso che per l’Amstaff è definitivamente nero, come sottolinea l’AKC,  mentre per il Pitbull è ammesso di qualunque colorazione.

Come educare un Amstaff?

Un Amstaff è un cane particolarmente ubbidiente quando vuole e di una intelligenza spiccata. Apprende con facilità qualunque comando gli venga insegnato, ma attenzione alla sua testardaggine.

Essendo ostinato, tende a voler dominare il proprietario. Ecco perché la sua educazione deve essere coerente, decisa e ben definita. La razza ha bisogno di sapere chi è la guida, il capobranco, e questa certezza significa molto per questo cane.

Non avere fermezza può far fuoriuscire una serie di atteggiamenti, tra cui l’insicurezza e l’ansia, che nuocciono solamente al suo benessere. Fermezza quindi ma anche gentilezza nei comandi. Ad ogni risultato il cane va premiato con un biscotto o uno snack saporito.

Se decidi di affidarti ad un educatore per gestire il tuo Amstaff al di là della guardia, assicurati che l’addestratore segua un metodo non coercitivo e totalmente rispettoso del cane. Eventuali comportamenti aggressivi vanni presi per tempo affinché non siano (anche inconsapevolmente) incentivati.

Quanto è forte un Amstaff?

L’Amastaff è un cane dalla forza imponente. Come tutti i molossoidi, la conformazione fisica del cane e la sua ossatura gli conferiscono potenza e robustezza e ciò si traduce in forza del morso, ma anche forza nel tirare al guinzaglio o nell’interagire senza contenersi.

Per questo motivo, considerata anche la natura del cane, bisogna dedicare davvero molto tempo all’educazione dell’Amstaff. Il cane va seguito passo passo nella crescita.

Come calmare un Amstaff?

Un Amstaff fuori di sé va calmato infondendogli la sicurezza e la tranquillità che in quel momento possono essere venute meno. Attenzione, però, perché questo non significa sommergerlo di attenzioni e/o parole che il cane non riuscirebbe a cogliere in un attimo di confusione.

Una delle prime cose da fare è cercare di capire la causa del suo malessere. Dai un rapido sguardo in giro, prova a scoprire cosa lo rende così agitato. Ogni causa ha la sua soluzione. Prova successivamente a distrarre il tuo Amstaff facendogli fare movimento.

Una passeggiata aiuta a schiarire le idee e a calmarsi. Se invece per un motivo o per un altro uscire di casa non è possibile, proponi al tuo cane qualcosa su cui concentrarsi offrendogli un diversivo.

Non sempre ignorare il cane e il suo stato d’animo funziona. A volte il cane ha semplicemente bisogno di sentire la tua vicinanza senza eccessi. Ciò può farlo sentire meglio.

Cosa e quanto deve mangiare un Amstaff?

Un Amstaff deve mangiare crocchette con specifiche formulazioni, ma anche scatolette o bocconcini di cibo umido. Un Amstaff cucciolo va abituato gradualmente al cibo secco, che andrà aggiunto un po’ per volta alla sua ciotola.

Anche le diete casalinghe sono ottime per fornire all’Amstaff tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Sarà in quel caso il veterinario a suggerire cosa dare da mangiare al cane e le rispettive dosi nello sviluppo.

L’alimentazione deve essere bilanciata e variare nel tempo, ciò è importantissimo affinché l’Amstaff cresca sano e forte.

Per quanto riguarda le quantità, in genere si suggeriscono sui 300-350 grammi di crocchette giornaliere, da dividere in 2 o 3 razioni. Per la dieta casalinga, raccomandiamo ancora una volta di seguire scrupolosamente le indicazioni e i consigli del veterinario.

Quanto dura la vita di un Amstaff?

L’Amstaff è un cane con una aspettativa di vita media di 12-14 anni. Sebbene goda di buone salute, questa razza può essere soggetta a:

  • displasia dell’anca e del gomito
  • cataratta ereditaria
  • sovrappeso
  • atassia

Quest’ultima è presente in tre forme (sensoriale o propricettiva, cerebellare e vestibolare) e provoca un’alterazione dei movimenti. Per diagnosticarla vi è bisogno di test neurologici.

Dove non può entrare un Amstaff?

L’Amstaff è una razza canina riconosciuta dalle associazioni cinofile, ma è bandita in alcuni Paesi del mondo. In Norvegia l’Amstaff è considerata una razza illegale assieme ad altre. Stesso discorso vale per la Danimarca.

Anche gli Emirati Arabi Uniti non consentono l’importazione di cani di razza Amstaff. Altri Stati, come Francia e Germania, hanno invece restrizioni precise per questi e gli altri cani classificati come pericolosi.

Prima di organizzare qualunque spostamento in compagnia del proprio Amstaff, consigliamo di informarsi con largo anticipo sia per i documenti di viaggio che per le normative di ciascun Paese straniero.

Come sono gli Amstaff con i bambini?

Quando si tratta di scegliere un cane da adottare, molti genitori tendono ad escludere a priori i molossoidi, considerandoli cani pericolosi. Mai e poi mai molto di loro vorrebbero lasciare da soli cani così con i propri figli. Pitbull, Amstaff, Dogo argentino, ancora peggio!

In realtà, se è pur vero che un animale debba sempre essere supervisionato in presenza di bambini, l’Amstaff è un cane assai paziente verso i più piccoli e molto permissivo in fatto di giochi. Adora essere parte della famiglia e di tutte le attività che si possono fare assieme.

La natura di questa razza è infatti tanto buona, ma molto dipende da come il cane sia stato educato, come sia cresciuto e dal tipo di giochi che gli vengono proposti che potrebbero far prevalere una certa competitività. Il “tira e molla” è uno di questi.

Ciononostante questa razza è considerata molto amichevole e non è un caso che venga scelta come cane da terapia.

Come adottare un Amstaff?

Adottare un Amstaff non solo è possibile, ma è anche la scelta migliore da fare quando si vuole accogliere in famiglia un animale domestico. Piuttosto che comprarne uno e finanziare la compravendita di animali di razza, adotta il tuo Amstaff da associazioni e rifugi.

Su Facebook vi è, ad esempio, il gruppo PITBULL E AMSTAFF ITALIA dedicato proprio a questi due molossi. Volontari e privati condividono gli annunci di cani di queste due razze in cerca di una casa.

Forse non ci hai mai pensato, ma in tutti i canili vi sono animali, e spesso anche di razza, che aspettano solamente di essere adottati.

Sebbene la razza non dovrebbe essere l’unico criterio di scelta (o il solo), adottare un animale è sempre il regalo più bello che tu possa fare a quell’animale e alla tua persona.

Perché scegliere un Amastaff? 10 cose da sapere

Se stai pensando di adottare un cane di razza Amstaff, ecco 10 cose da sapere prima di scegliere questo molossoide come animale domestico:

È sempre in movimento

L’Amstaff è un cane che non conosce il significato di “stare fermo”. Chiaramente ogni esemplare è diverso dall’altro, ma dal Bulldog inglese, suo lontano familiare, non ha certo ereditato la sua grande voglia di star spaparanzato sul divano o disteso nella cuccia.

Un Amstaff ama correre e ha bisogno di muoversi, di fare attività all’aria aperta con regolarità, di giocare libero con altri cani, rincorrendosi a vicenda in ambienti messi in sicurezza. Insomma l’esercizio fisico è indispensabile per questa razza.

Ha una energia travolgente

Non solo a livello fisico, ma anche caratterialmente, l’American Staffordshire Terrier coinvolge qualunque membro della famiglia con la sua travolgente esuberanza. Questo cane è molto affettuoso e amichevole, sebbene la sua stazza possa intimorire.

Non è un caso che gli Amstaff siano utilizzati nella pet-therapy per stare vicino ai malati. Sono cani dalla grandissima sensibilità e portano gioia ovunque vadano.

È leale e coraggioso

Questi sono due aggettivi perfetti per riassumere la natura di un Amstaff che, di indole buonissima, si mostra sempre fedele verso il suo proprietario ed estremamente coraggioso. Qualunque cosa accada, il tuo Amstaff ti starà vicino e ti proteggerà perché questo tratto così marcato fa proprio parte di lui.

È restio verso gli estranei

Se l’Amstaff è davvero un buon cane da compagnia, attenzione agli estranei. Nei confronti degli sconosciuti la razza mostra inizialmente una prudente diffidenza. Il suo istinto di guardiano e protettore della famiglia lo rende restio, ma con il tempo e la giusta conoscenza non terrà nascosto il suo buon carattere.

Tende a ingrassare facilmente

Nonostante sia una molla, bisogna fare attenzione alla sua alimentazione perché un Amstaff è un cane piuttosto vorace e tende, di conseguenza, a mettere su peso. Consulta il tuo veterinario di fiducia per una corretta dieta.

È molto intelligente

La sua mente è brillante e questo gli consente di apprendere molto velocemente nuove istruzioni. Con un American Staffordshire Terrier c’è insomma sempre qualcosa da fare o da insegnargli perché la volontà da parte del cane non manca affatto.

Testardo anche di più

Oltre a questi grandi pregi, qualche difetto ci dovrà pur essere ed infatti questa razza risulta piuttosto testarda ed ostinata in quello che vuole ottenere. Questo può rendere la sua educazione difficile, motivo per cui non bisogna mai scendere a patti con un Amstaff.

È dominante

Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si parla di Amstaff è la sua tendenza a dominare che può accentuarsi in alcuni giochi non poi così indicati per questa razza come il “tira e molla”.

Sicuramente per smussare questo lato del suo carattere è importante che l’educazione sia sempre ferma e coerente altrimenti si rischia non solo di far prevalere il cane, ma di generare in lui confusione ed insicurezze.

Vanta una robusta costituzione

L’Amstaff è un cane che gode di ottima salute, con una aspettativa di vita che si aggira tra i 12 ed i 14 anni. La sua corporatura è forte e rustica, tuttavia ci sono delle malattie che colpiscono un po’ tutti i cani, ecco perché i controlli dal veterinario non vanno mai rimandati.

Va d’accordo con i bambini

Non farti spaventare dal fatto che sia un molossoide muscoloso e possente, questa razza è molto sensibile e tollerante verso i più piccoli a cui, per natura, tenderà a badare. Molto dipende da come il cane sia stato educato, se adottato da adulto.

Come per ogni nuovo incontro, è importantissimo comunque che anche i bimbi siano rispettosi verso di lui e i genitori presenti.

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