Accarezzare regolarmente i cani riduce “significativamente” lo stress, la conferma in un nuovo studio

I cani sono un anti-stress naturale, in particolare per gli studenti universitari con difficoltà di apprendimento e concentrazione. A rivelarlo è una nuova ricerca condotta dalla Washington State University.

I cani sono un anti-stress naturale, in particolare per gli studenti universitari con difficoltà di apprendimento e concentrazione. A rivelarlo è una nuova ricerca sul campo, portata avanti dalla Washington State University, da cui è emerso un miglioramento notevole nel percorso accademico di quegli studenti che avevano partecipato a incontri di dog therapy. Gli effetti positivi dell’interazione con i cani sono stati riscontrati sulle abilità di pianificazione, organizzazione, memoria e concentrazione.

Gli effetti della dog therapy sugli studenti universitari

Nel caso specifico, i giovani della Washington State University hanno preso parte ad un incontro da un’ora alla settimana, nell’arco di un mese, durante il quale hanno interagito con i cani, giocando con loro e accarezzandoli. Lo studio si è focalizzato su 309 studenti universitari, che sono stati assegnati in modo casuale a uno dei tre programmi di gestione dello stress organizzati dall’università, uno dei quali prevedeva la dog therapy con i cani messi a disposizione dall’associazione Palouse Paws.

“I risultati sono stati molto interessanti” – commenta Patricia Pendry, docente presso Washington State University e autrice principale dello studio. – “Abbiamo visto che gli studenti che erano maggiormente a rischio mostravano il maggior numero di miglioramenti a seguito dell’interazione con i cani”.

Durante il monitoraggio i ricercatori hanno valutato l’andamento delle cosiddette funzioni esecutive, ovvero quelle abilità impiegate quando si tratta di memorizzare, concentrarsi, motivarsi, organizzare e pianificare.

“È stato molto sorprendente scoprire che la partecipazione ai seminari tradizionali sulla gestione dello stress è stata meno efficace per gli studenti a rischio rispetto alle interazioni con cani da terapia” – spiega Pendry – “Ci aspettavamo che insegnare agli studenti strategie di gestione dello stress comprovate sarebbe stato particolarmente utile per gli studenti con problemi di salute mentale, apprendimento o difficoltà accademiche, ma abbiamo scoperto che non era così”.

E gli effetti positivi sono stati riscontrati anche fino a dopo sei settimane dalla fine degli incontri di dog therapy nel caso degli studenti con problemi accademici.

I cani come anti-stress naturale

“Interagire esclusivamente con i cani da terapia può aver distratto gli studenti a rischio da pensieri negativi e stressanti, consentendo loro di controllare meglio i loro stati d’animo e creando una ambiente più calmo e rilassato” sottolinea Pendry. 

Secondo l’esperta, i risultati ottenuti offrono uno spunto importante sulle strategie alternative di gestione dello stress:

“Si tratta di risultati davvero potenti. Le università stanno facendo un grosso lavoro cercando di aiutare gli studenti ad avere successo a livello accademico, specialmente coloro che sono a rischio a causa di una storia di patologie mentali o di problemi legati all’apprendimento. Questo studio mostra che i tradizionali approcci alla gestione dello stress non sono efficaci per questa fascia di popolazione come i programmi che si focalizzano sul fornire opportunità di interazione con i cani offerte dalla pet therapy.”

Ormai è appurato che i nostri amici a quattro zampe sono un ansiolitico naturale per gli studenti e non solo. Non resta, dunque, che chiedersi: ma cani saranno sempre d’accordo?

Fonte: American Education Research Association

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