Perché un amico sincero non può visitare la tomba di un defunto? È quello che si è chiesto ieri il Consiglio Comunale di Genova, dove è stata considerata la possibilità di prevedere l'accesso dei cani nei cimiteri. Recenti provvedimenti permettono ai cani di entrare in vari esercizi pubblici. Per i cimiteri, il Comune di Milano e quello di Livorno hanno già provveduto.
Perché un amico sincero non può visitare la tomba di un defunto? È quello che si è chiesto ieri il Consiglio Comunale di Genova, dove è stata considerata la possibilità di prevedere l’accesso dei cani nei cimiteri. Recenti provvedimenti permettono ai cani di entrare in vari esercizi pubblici. Per i cimiteri, il Comune di Milano e quello di Livorno hanno già provveduto.
“Genova dovrebbe seguire l’esempio, estendendo il permesso già esistente per i cani per i non vedenti anche agli altri cani”, dice Paolo Pietro Repetto (Udc), firmatario dell’interrogazione fatta nella ricorrenza del 2 novembre, ora riproposta. L’assessore Legalità e Diritti, Elena Fiorini, si dice possibilista.
“Stiamo seguendo con attenzione un esperimento in Toscana, dove sono ammessi i cani nei cimiteri con guinzaglio e museruola. Condividerò con il consigliere i risultati di tale esperimento“, ha annunciato in consiglio. Non è ancora una decisione presa, insomma, ma la strada è aperta.
In ogni caso, secondo la Fiorini, bisognerà prendere alcuni accorgimenti: “da un lato bisogna tenere conto del legame tra la persona e l’animale, dall’altro bisogna tenere conto delle esigenze tipiche della necropoli, esigenze di decoro, di meditazione e di concentrazione. Non tutti potrebbero gradire i cani, specialmente se, come è probabile, si mettessero ad abbaiare“.
Se le amministrazioni aprissero le porte del camposanto anche per i quattro zampe, forse i cittadini ripagherebbero dimostrando responsabilità, senso civico e rispetto della quiete richiesta in quell’ambiente.