Stop al commercio di carne di cane e gatto in Indonesia. Potrebbe esserci la svolta dopo anni di battaglie, petizioni e proteste. Il governo indonesiano sembra intenzionato a voler porre fine a questa pratica che mette a rischio la salute pubblica.
Stop al commercio di carne di cane e gatto in Indonesia. Potrebbe esserci la svolta dopo anni di battaglie, petizioni e proteste. Il governo indonesiano sembra intenzionato a voler porre fine a questa pratica che mette a rischio la salute pubblica.
La svolta è frutto dell’incontro sul Coordinamento nazionale del benessere degli animali tenutosi a Giacarta nei giorni scorsi che aveva tra le tematiche anche la discussione sul commercio di carne di cane e di gatto (spacciata per pollo ai turisti).
Dietro la decisione del governo indonesiano non c’è una motivazione animalista, ma se il risultato è quello di interrompere il commercio, alla fine poco importa. L’Indonesia ha perso credibilità e sono tantissimi coloro che trovano inaccettabile uno standard così basso di benessere animale.
L’industria del turismo ha subito un duro colpo quando è stato scoperto che ai turisti veniva data carne di cane spacciata per pollo e le immagini del mercato di Tomohon all’inizio del 2018 che mostravano le condizioni in cui erano costretti a vivere questi animali, hanno avuto come risultato un’indignazione generale.
Bastonati, torturati e racchiusi in piccole gabbie di bambù. Ogni anno a Bali, 70mila cani vengono macellati e serviti ai turisti nei ristoranti. Secondo Animals Australia, il numero dei cani uccisi a Bali è sette volte maggiore rispetto a quello del Yulin Dog Eating Festival in Cina.
Qualche giorno fa il Dog Meat Free Indonesia (DMFI) aveva diramato una comunicazione spiegando che i turisti erano esposti a rabbia a causa del commercio illegale di carne di cane e gatto. Il 93% delle persone che vivono in Indonesia è in disaccordo con il loro consumo, eppure si continua a vedere per strada.
Qui in ballo c’è anche una questione di salute pubblica ( oltre di frode) perché gli animali uccisi sono randagi che potrebbero aver contratto la rabbia. Da tempo si boicotta il commercio anche attraverso petizioni globali.
“Mangiare carne di cane non è illegale a Bali, ma uccidere gli animali con crudeltà o contaminare la carne con il veleno è contro la legge”, spiega Lyn White, direttore della campagna di Animals Australia.
La carne di cane viene venduta non solo nei ristoranti, ma anche per strada, ma se i turisti domandano cosa sia, viene risposto loro che è carne di pollo. Il governo per adesso ha espresso solo l’intenzione, speriamo che presto il tutto diventi realtà.
La petizione è ancora in corso, puoi firmarla QUI
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Dominella Trunfio
Foto: Animal Australia