Nel nostro Paese l'aliquota IVA per i prodotti per animali, come il cibo ma anche quelli per l'igiene, e per le spese veterinarie è altissima. Bisogna ridurla per venire incontro alle famiglie che vivono con cani, gatti e altri animali domestici e contrastare il fenomeno dell'abbandono, inevitabilmente legato anche a fattori economici
Avere cani, gatti e altri animali di affezione è un privilegio non solo per l’amore incondizionato che questi ci donano, ma nel vero senso della parola. In Italia gli animali domestici sono ritenuti un lusso dallo Stato, al pari dello champagne, vestiti griffati e di tantissimi altri beni e servizi.
L’aliquota IVA per il cibo che acquistiamo per i nostri amici animali o per i controlli, i farmaci prescritti dal veterinario o i prodotti per la loro igiene ammonta al 22%. Il valore è altissimo se pensiamo che in Germania, ad esempio, chi compra scatolette e croccantini per cani e gatti paga un prezzo complessivo di un’IVA al 7%.
È tornata sull’argomento la giornalista Valentina Renzopaoli, che sul suo profilo TikTok Notizie Bestiali si è rivolta a tutti gli utenti che come lei hanno un animale di compagnia. Non bisogna essere esperti della materia per rendersi conto di quanto di ogni spesa effettuata per i quattrozampe, una buona parte è costituita proprio dall’IVA.
Basta dare un rapido sguardo agli scontrini. Renzopaoli mostra proprio uno scontrino per l’acquisto di una confezione di croccantini.
@valentinarenzopaoli Cani e gatti considerati beni di lusso. Lo sapete qual e’ l’aliquota Iva sui prodotti animali? Chiediamo abbattimento Iva. #animali #animals #pets #petsoftiktok #cani #gatti #petlife #italiapet #amicia4zampe❤️ #losapeviche #foryou
Il costo è 34,90 euro di cui 6,29 soltanto di IVA. Se il mio cane consuma circa un pacco di croccantini ogni mese, per l’intero anno soltanto di IVA io spenderò circa 75 euro”
Ma questo è probabilmente il caso migliore in quanto sappiamo bene che il costo di croccantini formulati attentamente per cani e gatti con problemi di salute è molto più elevato.
Notizie Bestiali intende portare avanti una campagna per un’IVA più bassa su cure e prodotti animali come già avvenuto in altri Paesi europei. Nell’autunno 2022, dopo un anno di fuoco tra abbandoni, rinunce di proprietà e denunce per maltrattamenti, l’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – aveva lanciato una petizione per chiedere al Governo italiano di ridurre l’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie.
Ve ne avevamo parlato in questo nostro articolo, affrontando un tema che va a braccetto con il fattore economico: gli abbandoni. Cani e gatti non possono essere comparati a oggetti di lusso. Sono esseri viventi di cui prendersi cura per tutta la loro vita. Dare ai cittadini la possibilità di accudirli come dovrebbero significa contrastare i frequentissimi abbandoni e, allo stesso tempo, favorire le adozioni venendo incontro alle famiglie che vogliono aprire le porte delle loro case a un animale.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche: