Canguro attacca e uccide un uomo che lo teneva come animale domestico, tragedia in Australia 

In Western Australia un uomo è morto dopo essere stato attaccato da un canguro che teneva in casa come animale domestico: un (doppio) dramma che si sarebbe potuto evitare e che ci spinge ad una riflessione

Tragedia a sud di Perth, in Australia, dove un uomo è morto dopo essere stato attaccato dal canguro che teneva in casa come animale domestico. A trovare il 77enne gravamente ferito, nella sua casa di Redmond, un parente che ha subito chiamato l’ambulanza. Giunto sul posto, il personale paramedico si è trovato in difficoltà per via della presenza del canguro, che impediva di curare l’uomo. A quel punto, quindi, è intervenuta la polizia che ha optato per una soluzione estrema: sparare al marsupiale.

“Il canguro rappresentava una minaccia costante per i soccorritori e gli ufficiali presenti sono stati tenuti a sopprimere il canguro con un’arma da fuoco”, ha dichiarato un portavoce della polizia australiana. Nel frattempo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È morto poco dopo a seguito delle gravi ferite riportate.

Quello avvenuto nel Western Australia è un doppio dramma – visto che anche l’animale è stato ucciso – che apre il dibattito sulla detenzione di animali selvatici in casa. Nel Paese questi iconici marsupiali sono protetti dalla legge e tenerli come animali domestici è illegale, tranne nello Stato di Victoria, dove però sono necessari permessi speciali rilasciati dal Department of Environment, Land, Water and Planning (DELWP). Mentre in molti Stati americani è legale e non è richiesta alcuna autorizzazione.

L’Australia conta circa 50 milioni di canguri, che possono arrivare a pesare fino a 90 chili e raggiungere anche i 2 metri di altezza. Per fortuna gli attacchi mortali sono molto rari, ma spesso si tende a dimenticare che si tratta di animali con una muscolatura importante e denti affilati e se si sentono minacciati possono diventare pericolosi. Motivo per cui sarebbe sempre meglio osservarli a distanza nel loro habitat naturale. In questo modo, tragedie come quella avvenuta a Redmond potrebbero essere tranquillamente evitate.

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Fonte: 9NEWS

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