Un cane moribondo legato a un ponteggio di un cantiere, in attesa di esalare l’ultimo respiro. Questa la sorte riservata per Tacos, un dolcissimo meticcio nero di taglia media, abbandonato con un atto di crudeltà allo stato puro da parte del suo “migliore amico” umano. Ma, per fortuna, i carabinieri impegnati in un servizio di controllo del territorio a Lagaro, frazione di Castiglione dei Pepoli (Bologna), sull'Appennino emiliano, hanno notato l’animale.
Un cane moribondo legato a un ponteggio di un cantiere, in attesa di esalare l’ultimo respiro. Questa la sorte riservata per Tacos, un dolcissimo meticcio nero di taglia media, abbandonato con un atto di crudeltà allo stato puro da parte del suo “migliore amico” umano. Ma, per sua fortuna, i carabinieri impegnati in un servizio di controllo del territorio a Lagaro, frazione di Castiglione dei Pepoli (Bologna), sull’Appennino emiliano, lo hanno notato.
Immediatamente Tacos è stato liberato e affidato alle cure dei veterinari. Il microchip identificativo, impiantato sotto la sua pelle, è stato fondamentale per risalire all’identità del suo “padrone”, un 39enne di Grizzana Morandi. L’uomo, che era già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato, una volta identificato, per abbandono di animali.
Una storie simile a tante altre, questa di Tacos, che per fortuna ha avuto, almeno questa volta, un happy end. Purtroppo, però, questi atti d’inciviltà, soprattutto in vista dell’estate, si verificano di frequente. E sempre più spesso hanno il sapore della malvagità, con cani non solo lasciati alle loro sorti, ma a cui viene impedito di muoversi, nutrirsi o dissetarsi. Condannati all’abbandono e alla morte certa.
Roberta Ragni
Fonte foto: Il resto del Carlino
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