Sono costretti a trasportare i turisti tutto il giorno e spesso rimangono senza cibo, acqua e ombra per ore. PETA Asia denuncia le terribili condizioni di cammelli e cavalli a Giza, una delle Sette meraviglia del mondo.
Sono costretti a trasportare i turisti tutto il giorno e spesso rimangono senza cibo, acqua e ombra per ore. PETA Asia denuncia le terribili condizioni di cammelli e cavalli a Giza, una delle Sette meraviglia del mondo.
**Attenzione questo articolo contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità**
Questo è il lato nascosto della Grande Piramide di Giza, l’antica sepoltura di Saqqara e le tombe reali di Luxor. Posti meravigliosi dove però, per cammelli e cavalli, il benessere animale è solo un miraggio.
A denunciare gli abusi è l’organizzazione internazionale PETA Asia che in Egitto ha documentato come vivono questi animali costretti a trasportare i turisti in groppa o trainando carrozze nei siti turistici più importanti, sotto un caldo torrido.
“Agli animali viene spesso negato l’accesso al cibo, all’acqua e all’ombra. Al famigerato Birqash Camel Market, che fornisce cammelli per le passeggiate in alcuni dei luoghi turistici, gli animali sono stati osservati essere stati picchiati duramente con bastoni”, scrive PETA.
I filmati investigativi e le immagini mostrano tutto il dolore e la sofferenza di cavalli e cammelli e a sostenere questa industria sono i turisti che scelgono di utilizzare questi animali come se fossero dei mezzi di trasporto.
Guarda il video:
Cammelli e cavalli aspettano sotto il sole cocente i clienti, spesso vengono colpiti e frustati se si rifiutano di camminare perché le loro zampe si piegano per il caldo e la stanchezza.
“Abbiamo visto un uomo colpire un cavallo mentre era collassato a terra per una caduta. Lo hanno picchiato finché l’animale non si è rialzato a fatica e testimoni oculari hanno riferito che è stato rapidamente rimesso al lavoro anche se era stato gravemente ferito dalla caduta”, dice l’organizzazione che si occupa del benessere degli animali.
I cammelli spesso emettono lamenti mentre vengono colpiti. Sono trattati come merce, vengono venduti al mercato Birqash e quando non servono più come mezzo turistico, diventano carne da macello.
Feriti e sanguinanti
Molti cavalli usati a Giza e Luxor hanno ferite dolorose e sanguinanti, eppure continuano a trasportare turisti. Altri sono addirittura emaciati e denutriti, ma nonostante le loro condizioni vengono sfruttati dai conduttori per un business sempre più fiorente.
Per tutta la vita vengono maltrattati e come dicevamo, una volta che non sono più in grado di trasportare turisti vengono restituiti al mercato per essere poi mandati al macello.
Cosa puoi fare tu
Sono i turisti ad alimentare questo business fatto di abusi e sofferenze. Se hai intenzione di visitare l’Egitto, non renderti complice di questa attività. Gli animali sono essere viventi e hanno diritto ad essere liberi.
PETA ha lanciato una petizione per porre fine a tutto questo, condividi e FIRMA QUI
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