“Camberley” Kate Ward, la prima donna che si prese cura degli animali randagi

“Camberley” Kate Ward oltre a salvare gli animali randagi, viveva con loro e si prendeva cura di loro. Spesso, portava i cani in giro per la città su un carretto verde, raccogliendo donazioni per il loro sostentamento

Kate Ward, conosciuta anche come “Camberley Kate”, è stata una figura pioniera nel mondo del soccorso degli animali randagi nel Regno Unito. Nata nel 1895 a Middlesbrough, si trasferì a Camberley, una cittadina nel Surrey, dove iniziò a prendersi cura dei cani abbandonati.

La sua vita prese una svolta quando, nel 1943, salvò il suo primo cane, un levriero zoppo destinato all’eutanasia. Da quel momento, la sua casa divenne un rifugio per centinaia di cani abbandonati e trascurati, fino alla sua morte avvenuta nel 1979.

Kate non si limitava solo a salvare i cani; viveva con loro e si prendeva cura di loro in modo devoto. Spesso, portava i cani in giro per la città su un carretto verde, raccogliendo donazioni per il loro sostentamento. Non faceva distinzioni tra i cani: tutti, indipendentemente dalle loro condizioni, meritavano amore e cure.

A lei dobbiamo le basi per il moderno concetto di rifugio

Questa dedizione divenne celebre e le persone cominciarono ad associarla alla figura di una donna eccentrica ma dal cuore d’oro, accompagnata sempre dal suo affollato gruppo di cani. Tuttavia la sua attività incontrò sia sostegno che critiche.

Molti ammiravano il suo lavoro, tanto che un veterinario locale le offriva assistenza gratuita, e persino la polizia la supportava. Ci furono però anche detrattori che ritenevano pericolosa la sua gestione di così tanti animali. Nonostante le difficoltà, Kate rimase sempre determinata a difendere i suoi cani, anche opponendosi a regolamenti cittadini che cercavano di limitare la libertà degli animali.

Alla sua morte, Kate aveva salvato oltre 600 cani e istituito un fondo fiduciario per garantire che venissero curati anche dopo di lei. Con il suo operato Kate oltre ad aver dato rifugio ai randagi ha anche gettato le basi per il moderno concetto di rifugio, dove il benessere degli animali è una priorità.

La sua storia ci ricorda quanto un singolo individuo possa fare la differenza. Camberley Kate ha dimostrato che la compassione verso gli animali può cambiare non solo le vite degli animali stessi, ma anche ispirare una comunità intera a fare di più per proteggere chi non ha voce. Se oggi queste creature sono più accudite e hanno rifugi dove vengono curati, è anche grazie a Kate che fu pioniera in tal senso.

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