Calabria, la culla inaspettata: la tartaruga verde sceglie l’Italia per nidificare

Per la prima volta in Italia, un esemplare di Chelonia mydas ha cercato di nidificare sulla costa ionica, senza riuscirci. Un evento eccezionale che testimonia l'impatto del riscaldamento globale sulla fauna marina

Una spiaggia che si affaccia sullo Ionio calabrese ha accolto un ospite inaspettato: una tartaruga verde (Chelonia mydas) che ha cercato, senza successo, di deporre le sue uova. Si tratta di un evento senza precedenti in Italia che ha entusiasmato gli esperti e i volontari del WWF. E che apre un nuovo capitolo nella storia della biodiversità del Mediterraneo.

Finora, delle tre specie di tartaruga marina che frequentano il Mediterraneo (Chelonia, Caretta caretta e Dermochelys coriacea), l’unica a nidificare regolarmente sulle coste italiane era la Caretta caretta.

La presenza in Italia della tartaruga verde, solitamente diffusa nei mari tropicali e subtropicali e nel Mediterraneo orientale, è un chiaro segnale dei cambiamenti climatici in atto. Il riscaldamento delle acque del Mediterraneo sta, infatti, spingendo alcune specie a spostare le loro rotte migratorie e a colonizzare nuovi territori. Modifcando la geografia della biodiversità.

La scoperta del WWF

La scoperta è avvenuta grazie al monitoraggio dei volontari del WWF di Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro. Durante le attività di controllo dei nidi di Caretta caretta, hanno notato una traccia insolita sulla sabbia: le impronte sull’arenile di una tartaruga verde.

La tartaruga non è riuscita a deporre le uova, ma potrebbe aver nidificato in zone limitrofe, che saranno attentamente monitorate nei prossimi giorni.

La tartaruga verde: un futuro a rischio

Inserita nelle Liste Rosse dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura come specie in pericolo e protetta da direttive e convenzioni internazionali, la tartaruga verde è una specie minacciata a livello globale.

Caccia, pesca accidentale, inquinamento e degrado degli habitat costieri mettono a rischio la sua sopravvivenza. L’espansione del suo areale di nidificazione nel Mediterraneo potrebbe rappresentare una nuova opportunità per la sua conservazione.

L’impegno del WWF

Il WWF è in prima linea nella protezione delle tartarughe marine. Attraverso la campagna GenerAzione Mare e il progetto TartAmar, l’associazione monitora le spiagge, protegge i nidi e sensibilizza l’opinione pubblica sull’importanza di questi animali per l’ecosistema marino e per il nostro futuro.

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