In Francia un cervo esausto circondato dai cacciatori viene salvato dall’intervento degli animalisti. Ma è una storia che si ripete
Disteso a terra con la bocca spalancata, la lingua di fuori e senza più forze. Il cervo non ce la fa più a continuare la sua corsa per la sopravvivenza, sembra essersi ormai arreso. Attorno a lui, una flotta di cani e cacciatori francesi. Immagini strazianti diffuse dal gruppo anti-caccia AVA e che mostrano tutta la crudeltà che si consuma durante la stagione venatoria in corso.
Dopo una fuga estenuante, il cervo crolla a terra in un tratto di asfalto vicino a un cantiere fuori dalla città di Compiègne, a nord di Parigi. Ed è qui che il suo destino cambia: gli animalisti AVA allontanano cani e cacciatori, quel poco che basta al cervo di rialzarsi e rimettersi in fuga verso il bosco lì vicino.
“Man mano che sempre più persone hanno iniziato ad assistere alla scena, i cacciatori hanno dovuto ritirarsi e lasciare andare l’animale. Questo genere di scene avviene più volte alla settimana, ma normalmente accade senza che nessuno possa vederle, nascoste nei boschi” ha detto alla Reuters il portavoce dell’AVA Stanislas Broniszewski.
CHASSE À COURRE : UN CERF TRAQUÉ DANS COMPIÈGNE
Quand un cerf, connu de ce quartier, est traqué par la #chasseàcourre jusque dans ses rues, les habitants sortent pour le protéger.
Un cas d'école de la résistance pour AVA ! Bravo à tous !🦌✊🏡 pic.twitter.com/y8PhGuGu7K— AVA France (@AVA__France) September 19, 2020
A luglio, AVA e altre organizzazioni ambientaliste avevano lanciato una proposta per organizzare un referendum nazionale che vieti la caccia con cavalli e segugi:
“Liberano nei boschi da 50 a 60 cani per cacciare animali selvatici. Non è più accettabile torturare le prede per ore in questo modo”, ha detto Broniszewski.
Da parte loro i gruppi a favore della caccia dicono che l’attività è legale e non dovrebbe essere ostacolata.
Fonte: Reuters
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