In Giappone il massacro delle balene prosegue da 30 anni. Nonostante un divieto internazionale, ogni anno vengono massacrate migliaia di balene. Una falla nel sistema ha permesso al Giappone di continuare a cacciare le balene utilizzando come pretesto gli studi scientifici.
In Giappone il massacro delle balene prosegue da 30 anni. Nonostante un divieto internazionale, ogni anno vengono massacrate migliaia di balene in Giappone. Una falla nel sistema ha permesso al Giappone di continuare a cacciare le balene utilizzando come pretesto gli studi scientifici.
Alcuni Paesi, come l’Australia, si stanno opponendo alla caccia alle balene, mentre il Giappone ha appena detto ‘no’ alla realizzazione di una riserva marina per proteggere questi meravigliosi animali.
Il Giappone e altre nazioni favorevoli alla caccia alle balene hanno votato contro i piani per creare un’area protetta per balene, delfini e altri animali marini bisognosi di protezione. In Giappone, e non solo, la caccia alle balene è un grande business.
La proposta è stata bocciata durante il meeting biennale della International Whaling Commission, perché non è stata raggiunta la quota del 75% di voti favorevoli.
Il santuario delle balene e dei delfini avrebbe dovuto nascere nel Sud dell’Atlantico ma evidentemente sono ancora molte le nazioni interessate direttamente o indirettamente alla caccia alle balene e si appoggiano tra loro anche se la loro collocazione geografica è lontana dall’Atlantico.
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Ancora una volta, con grande disappunto dei difensori delle balene, la proposta per realizzare una riserva marina dedicata a loro è stata bocciata. La speranza è che l’International Whaling Commission prenda in considerazione almeno il problema della caccia alle balene in Giappone per riuscire a fermare la strage.
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Firma qui la petizione per fermare il massacro delle balene in Giappone.
Marta Albè