Il Giappone vuole ritirarsi dall'International Whaling Commission (IWC), la Commissione internazionale per la caccia alle balene e riprendere la caccia già dal prossimo anno. Lo ha rivelato oggi un rapporto che ha già fatto infuriare numerosi paesi tra cui l'Australia, che ha condannato le intenzioni del Giappone
Il Giappone vuole ritirarsi dall’International Whaling Commission (IWC), la Commissione internazionale per la caccia alle balene e riprendere la caccia già dal prossimo anno. Lo ha rivelato oggi un rapporto che ha già fatto infuriare numerosi paesi tra cui l’Australia, che ha condannato le intenzioni del Giappone.
Entro la fine dell’anno, ormai tra pochi giorni, il paese informerà l’IWC della sua decisione. A poco è valso il fatto che la Commissione abbia respinto la richiesta del Giappone di riprendere la caccia commerciale vietata addirittura dal 1986.
Fonti governative anonime avrebbero rivelato che il Giappone sta abbandonato le sue controverse e costose spedizioni nell’Oceano Antartico ma sta consentendo alle flotte baleniere di operare nelle acque costiere e nella zona economica esclusiva (ZEE).
Un funzionario dell’Agenzia per la pesca ha negato il rapporto dicendo che non è stata presa alcuna decisione in merito al ritiro dall’IWC.
La volontà del Giappone di lasciare la Commissione internazionale per la caccia alle balene non sembra poi così improbabile visto che da anni il paese raggira i divieti, massacrando ogni anno migliaia di balene.
La scelta, che sia presunta o reale, ha già scatenato numerose polemiche. Il Ministro dell’ambiente australiano, Melissa Price, si è detto contrario a “tutte le forme di caccia commerciale e scientifica”.
“Vorremmo celebrare con tutto il cuore la fine della caccia alle balene in Giappone nell’Oceano Antartico, ma se il paese lascerà l’International Whaling Commission continuando a uccidere balene nel nord del Pacifico, opererà completamente al di fuori dei limiti del diritto internazionale”, ha detto Nicola Beynon, responsabile delle campagne della Humane Society International in Australia.
Se davvero il Giappone prenderà questa decisione, creerà un precedente molto pericoloso per altri trattati e convenzioni internazionali.
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Francesca Mancuso